I cuochi dei capi di Stato e delle famiglie reali insieme, ad Assisi, in occasione del trentaduesimo meeting che li vede protagonisti ogni anno. Il consueto appuntamento con i membri del club “Chefs des chefs” approda finalmente in Italia, in occasione dell’edizione 2009, per la prima volta dalla sua nascita, avvenuta nel 1977. Promotore dell’iniziativa Gilles Bragard, ideatore della giacca “Grand Chef” che è diventato con il tempo uno dei simboli dell’alta gastronomia. Dopo l’incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che si è svolto martedì 21 luglio e a cui ha preso parte anche una delegazione di assisani guidati dal sindaco Claudio Ricci e dal presidente del consiglio comunale Lucio Cannelli, il gruppo dei ventitre chef ha fatto tappa nella città serafica, da cui ha dato inizio al summit che proseguirà poi nelle città di Firenze e Modena, dove si concluderà il 24 luglio. “Il club ‘Chefs des chefs’ – ha dichiarato il capo dello Stato Giorgio Napolitano – ha dato vita ad un importante evento di carattere culturale, che affonda le proprie radici nell’opera qualitativa realizzata dagli chef. Tra questi non si possono non menzionare i rappresentanti italiani, che con il loro lavoro portano alto il nome dell’Italia e delle sue tradizioni gastronomiche”. “Il ruolo ricoperto da questi chef – ha spiegato Claudio Ricci, sindaco di Assisi – è di estrema importanza, dal momento che attraverso la loro attività gastronomica promuovono la cultura dei loro Paesi, elevandola a un livello internazionale, e soprattutto si fanno promotori di quelle che sono le identità culturali, facendo conoscere i loro prodotti tipici”. “Ed è proprio attraverso questo scambio – ha concluso il sindaco Ricci – che può nascere un vero dialogo di pace e di cultura tra i popoli”. A promuovere e collaborare all’organizzazione della tappa assisana, evento che si è avvalso tra gli altri del patrocinio dell’amministrazione comunale, l’azienda agricola dei fratelli Rustici, specializzata nell’allevamento di suini allo stato brado e nota per l’eccellente qualità dei salumi prodotti, che ha accolto e condotto questa mattina i ventitre chef in una visita guidata all’interno dei suoi allevamenti. “Quello che ci vede protagonisti insieme al Comune di Assisi, in occasione di questo summit gastronomico – ha sottolineato Federico Rustici, titolare dell’omonima azienda agricola – è un evento che ci dà la possibilità di dare di Assisi una nuova immagine, non più legata alla sua storia fatta solo di arte e religione, ma ad una realtà in cui ad emergere sono anche le tipicità e la qualità di prodotti che è nostra intenzione far conoscere a livello mondiale”. Ospitati dall’Hotel dei Priori di Assisi, i ventitre chef sono stati i protagonisti, sempre martedì 21 luglio, della cena, in stile medievale con la collaborazione dell'ente calendimaggio, organizzata nella sala delle Volte del municipio assisano,alla presenza di autorevoli rappresentanti istituzionali e categorie ecomomiche del territorio. A rappresentare l’Italia Fabrizio Boca e Massimo Sprega, chef del Quirinale, a cui si sono affiancati altri ventuno esponenti dell’alta cucina internazionale, tra cui Christian Garcia, presidente del club e chef dei reali di Monaco. La cena offerta dalla ditta Bigi è stata rigorosamente umbra, con tagliatelle al sugo d'oca, buon prosciutto e ventresca, porchetta calda e dolci assisani, molto apprezzati da cuochi che raccontano, come lo chef della famiglia Ranieri di Monaco, di reali che consumano prodotti dell'orto biologico curati da essi stessi (Michelle Obama non è sola!!!!!).
22/07/2009 12:52
Redazione