Un'intensa opera di riqualifica effettuata nell'area del Bottaccione da un gruppo di eugubini, accumunati dall'anno di nascita, il 1972 ma soprattutto dal profondo ed indissolubile amore per la città e per la natura. Così la squadra di volontari della classe del 1972 di cui fanno parte, oltre Marco Ferranti e Stefano Mencarelli, anche Ugo Bartocci, Alessia Gionnangeli, Paola Nuti, Claudio Fiorucci, Massimiliano Chiocci, Stefano Alunno, Aldo Orsini, Michele Caldarelli, Giordano Mancini, Fabrizio Baldacci, Debora Battistelli, Tania Angeloni, Carmen Oprea, Lucia Sannipoli e Giuliano Urbanelli si ritrovata sul laghetto del Bottaccione per ripulire e sistemare una zona in evidente stato di incuria, riqualificando non solo l'area adiacente al laghetto ma anche quella del ponte di collegamento con l'acquedotto medioevale. Un'iniziativa, peraltro non la prima in tale direzione, lodata dall'amministrazione comunale, con il sindaco Stirati che al contempo ha dichiarato come il sito del Bottaccione necessiti di interventi ancora maggiori che possano risolvere in maniera tangibile e definitiva le problematiche esistenti. Il busillis però è di sostenibilità economica, considerando che il Comune da solo non ha le risorse per intervenire in modo massiccio e la scomparsa delle Comunità montane ha complicato l'assunto: per questo è in calendario un incontro con l'Agenzia regionale forestale proprio per analizzare a tutto tondo la situazione e far si che l'encomiabile intervento del gruppo di volontari della classe del 1972 non resti un episodio isolato e che possa dar seguito alla riqualifica di una delle aree maggiormente affascinanti e significative della città.