Goracci contro corsi di teoria militare nelle scuole pubbliche

“La Giunta assuma ogni iniziativa utile ad impedire che nelle scuole dell' Umbria, terra di Francesco, Capitini e della Marcia della Pace, possano in futuro essere realizzate progetti di addestramento alla vita in chiave militare”. E’quanto chiede all’Esecutivo regionale il consigliere regionale e vice presidente dell’Assemblea Orfeo Goracci in merito ad “accordi tra Scuola ed Esercito per l’attivazione di corsi teorico/pratici volti ad avvicinare la realtà scolastica alle forze armate” fortemente sostenute, ricorda Goracci, da Ministri Gelmini e La Russa. Goracci chiede così alla presidente della Regione, Catiuscia Marini se“abbia notizia di iniziative analoghe, magari in fase embrionale, anche nella nostra Regione”. Secondo Goracci “questa iniziativa non è certo la miglior forma di investimento educativo e formativo per rilanciare e costruire una nuova cultura della pace e dei diritti umani”. Il programma - commenta il vice presidente del Consiglio regionale – prevede sei incontri ‘addestrativi’ suddivisi in cultura militare, topografia ed orientamento, diritto costituzionale, difesa nucleare, batteriologica e chimica, trasmissioni, armi e tiro (arco ed armi ad aria compressa), primo soccorso, mezzi dell'esercito, superamento ostacoli e sopravvivenza in ambienti ostili, magari utilizzando una bella tuta mimetica fornita dall'esercito italiano, in sintesi un bel ‘percorso educativo’