Gran Galà dell'Imprenditoria, successo per la II edizione a Gualdo Tadino

Aziende che operano in Italia ma che sono capaci di guardare ai mercati esteri, quelli dove la domanda resiste. Che anche per questo sono in grado di far fronte alle difficoltà, oltre a essere state in grado di rinnovarsi. E che possono rappresentare un modello magari da seguire per un tessuto produttivo come quello umbro dove – al di là di qualche eccezione – è basso il livello di internazionalizzazione. Anche per la seconda edizione il Gran Galà dell’imprenditoria di Gualdo Tadino ha attirato presenze autorevoli di aziende leader in Italia e di personalità di spicco di livello internazionale (presente nello splendido scenario della Rocca Flea ad esempio anche il vice presidente di Fiat Brasile). Un'Impresa ad Arte il titolo dell’iniziativa promossa dal Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti, con il Patrocinio del Comune di Gualdo Tadino, della Provincia di Perugia e della Regione Umbria, con il contributo del Sole 24 Ore - Formazione ed Eventi. Il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri a suggellare la bontà di una iniziativa che ha radunato nello splendido scenairo federiciano rappresentanti delle eccellenze nei settori quali alimentare, costruzioni, ecosostenibile, biomedico, edilizia, editoria, arredo e moda. Ad arricchire la serata evento, oltre ai premi per l'imprenditoria, la consegna del riconoscimento internazionale Globo Tricolore, dedicato alle personalità eccellenti che hanno reso importante l'Italia nel mondo. Sono stati il sindaco di Gualdo Morroni, il parlamentare umbro Verini, i consiglieri regionali Chiacchieroni e Monacelli, i rappresentanti delle aziende Ecosuntek e Rocchetta e i presidenti di Confartiginanato, Smacchi, di Cna Spigarelli e di Confcommercio Pucci, oltreche esponenti dell’Isuc ad effettuare le premiazioni nel corso della serata condotta dai giornalisti Giuliano Giubilei e Patrizia Angelini e a paetta della performance della giovane violinista Gaia Trionfare Merico. Redditività, capacità di rivolgersi a nuovi mercati, innovazione tecnologica, qualità dei prodotti e impegno profuso sul territorio nazionale in ambito sociale e culturale sono stati i paramenti con i quali sono state scelte le eccellenze cui è andato il riconoscimento. E – assicura l’’ideatrice della kermesse, la direttrice del Museo dell’emigrazione Catia Monacelli – ci sono già aziende che hanno chiesto di partecipare alla terza edizione.