"Dopo poco più di un anno di faticoso lavoro, in un’ambiente difficile quale quello sotterraneo della grotta, le maestranze della ditta Li.Ta Costruzioni, aggiudicataria della gara d’appalto e delle squadre forestali della Comunità Montana, possono consegnare ultimato il progetto di valorizzazione della Grotta del Monte Cucco". Interviene così in questo in questo modo il presidente della Comunità montana Alto Chiascio, Catia Mariani, sulla questione grotte del Monte Cucco. "Il progetto - prosegue la nota -, mantiene inalterata la naturalità dei luoghi, attrezza con due sicure scale di accesso gli ingressi in quota e serve con un agevole sistema di passerelle, che fungono da guida superando le asperità del terreno, lo spettacolare percorso interno, lungo poco meno di un chilometro che favorisce la visita in sicurezza dell’intero settore turistico.
L’intervento è stato interamente concepito e realizzato in funzione della peculiarità della fruizione della Grotta del Monte Cucco, cioè la grande suggestione di avventura che ne ricava il visitatore dovendo compiere un’escursione e una successiva esplorazione che lo porta a raggiungere a 1.300 metri , uno degli ambienti ipogei più interessanti e magici dell’Appennino.
La particolare tipologia dei lavori previsti e la singolarità dei luoghi, ha richiesto un impegno eccezionale per il trasporto in quota delle scale e delle passerelle in acciaio, una meticolosa cura nell’assemblaggio e nella posa in opera delle attrezzature e una straordinaria professionalità ed attenzione nel rimuovere il materiale detritico per la disostruzione del cunicolo di accesso dell’ingresso nord Pian delle Macinare. Tutti lavori eseguiti con la vigile e costante attenzione di Regione, Soprintendenza ai Beni Ambientali , Soprintendenza ai Beni Archeologici, soggetti preposti al controllo e alla verifica della realizzazione dell’intervento come da Valutazione d’Impatto Ambientale.
Anche l’impianto di illuminazione a luci fredde, l’unico previsto nel progetto, così come è stato realizzato, risponde alle rigorose prescrizioni della Regione contenute nella V.I.A. Ancora molteplici le difficoltà che tecnici esperti hanno dovuto superare, non solo per occultare in un ambiente naturale un sistema di cavi che sarebbe potuto apparire “invasivo”, ma anche per alimentare settori diversi della grotta, con un sistema di esclusione progressivo di luce necessario per il rispetto delle citate prescrizioni . L’impianto alimentato a batteria potrà consentire un successivo allaccio all’energia elettrica non previsto nel progetto originario di valorizzazione. Quest’ultimo intervento, se pur necessario, dovrà essere sottoposto a Valutazione di Incidenza, dovendo interessare altri luoghi sottoposti a vincolo SIC nel territorio di Pian delle Macinare , in loc. Valrachena a Costacciaro e dovrà prevedere la firma di una convenzione o accordo di programma non solo con il comune di Costacciaro, ma anche con la comunanza agraria, Università degli Uomini Originari, proprietaria dell’area interessata. Tuttavia anche per quest’ultimo intervento la Comunità Montana dell’Alto Chiascio, nella seduta di Consiglio del 29 giugno 2006, ha previsto un impegno di spesa di circa 57.000 € confermando l’interesse dell’ente comunitario a garantire la completa e suggestiva fruizione delle grotte. La Comunità Montana dell’Alto Chiascio fino ad oggi ha investito oltre 1 milione di euro nella realizzazione del progetto di valorizzazione delle grotte, risorse per il 50% assegnate all’Ente, dal Patto Territoriale dell’Apppennino Centrale, con fondi CIPE e per la restante parte impegnate direttamente con fondi di bilancio propri . Questo straordinario “sforzo” è stato possibile perché la Comunità Montana e tutti i 7 comuni del comprensorio hanno ritenuto strategica la fruibilità turistica delle Grotte del M. Cucco, per l’azione di promozione del territorio dell’Alto Chiascio e hanno deciso di assegnare priorità rinunciando al finanziamento di altri interventi, al progetto di valorizzazione del sistema ipogeo nell’ambito dei programmi del Patto Territoriale. Pertanto è con grande soddisfazione che la Comunità Montana dell’Alto Chiascio si appresta a festeggiare la fine lavori, soddisfatta di consegnare nei tempi previsti al territorio un intervento che consentirà una ulteriore e straordinaria occasione di promozione e intende ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla eccezionale realizzazione di questo intervento e in particolare le maestranze impegnate nella difficile impresa di lavoro in progressione in grotta.
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29/07/2006 17:39
Redazione