Proseguendo una collaborazione avviata da diversi anni, il Comitato Soci Coop di Gualdo Tadino, in sinergia con l’Ente Giochi de le Porte, organizza per sabato 14 novembre alle ore 17, presso i locali della Mediateca del Museo dell’Emigrazione, un incontro pubblico sul tema del trekking someggiato. Interverranno, esponendo la loro attività anche con due filmati video, i gestori di “Aria Aperta - Servizi professionali per il Turismo Naturalistico e l’Educazione Ambientale”, titolari tra l’altro della Asineria di Gombola sull’Appennino modenese (www.aria-aperta.it). Scopo dell’incontro illustrare le potenzialità e le prospettive di una proposta turistica che, da posizioni di assoluta marginalità, in questi ultimi anni è cresciuta in moltissime parti d’Italia. Il territorio gualdese con i suoi sentieri e le sue montagne da una parte e le varie strutture collegate ai Giochi de le Porte dall’altra, rappresenta uno scenario ideale per questo genere di attività. All’incontro parteciperà anche il vicesindaco del Comune di Gualdo Tadino, Sandra Monacelli. “L' Ente Giochi de le Porte aderisce con entusiasmo a questa iniziativa del Comitato Soci Coop – afferma il Gonfaloniere Paolo Campioni - convinto che tali eventi siano importanti per la crescita culturale dei tanti giovani che si avvicinano alla manifestazione. Da qualche anno l'Ente e le quattro Porte sono dotate di scuderie con relativi centri di aggregazione, che sono un patrimonio della città e che dobbiamo cercare di valorizzare al meglio. Quindi siamo aperti, come sempre, a tutte le idee che possono portare qualcosa di positivo alla nostra città e alla nostra Festa.” La proposta consente ai praticanti il trekking someggiato di avvalersi di tutti i vantaggi che fornisce l'ausilio degli asini sui percorsi di montagna. Il più rilevante è il constatare che, attraverso il rapporto che necessariamente bisogna stabilire con questo docile animale, l'esperienza del viaggio si arricchisce. L’agevolazione più immediata è, ovviamente, il non dover più portare pesi durante il cammino. Tuttavia il ruolo dell'asino non deve essere relegato a quello di mero trasportatore. E’ pensare, piuttosto, ad un singolare compagno di viaggio che può essere assunto a simbolo di valori quali il rispetto per l'uomo e l'ambiente che lo accoglie. Se è indubbio che un asino può portare pesi sulla sua groppa per lunghi tratti di cammino, è altrettanto vero che sulla quantità dei pesi che questi animali possono sopportare si sono affermate tante false regole che purtroppo sono state applicate senza alcun rispetto per l'animale. In realtà per non abusare delle sue forze il peso del carico posto sulla groppa non dovrebbe superare del 30% del peso corporeo dell'asino. Rispettando tale regola un asino può tranquillamente camminare dai 25 ai 40 chilometri al giorno e quindi potrà accompagnare il suo conduttore per tutto il tempo che questi vorrà. Un altro vantaggio di grande rilievo è che l'asino è un compagno di viaggio dai sensi altamente sviluppati che potranno essere di grande aiuto camminando in montagna. Il suo udito ed il suo olfatto sono molto sviluppati e anche la vista è ottima, perciò sente e riconosce i pericoli o le situazioni non chiare a chilometri di distanza e, con i suoi modi di fare, avverte con molto anticipo il suo compagno di viaggio. Il trekking someggiato è un modo nuovo quanto antico di camminare verso mete che rappresentano il centro di emozioni indimenticabili. Camminare a fianco di un asino è una sensazione che riporta indietro nel tempo, a quando i viandanti cadenzavano il passo sullo scandire delle giornate; è un'azione impressa nelle abitudini dell'uomo da quando, sempre con l'animale al fianco, ha percorso i primi passi sulla strada della storia. E, oggi come allora, l'asino è compagno di viaggio che porta i carichi, alleviando le fatiche dell'uomo. Da sempre l'asino e l'uomo hanno portato assieme bagagli, speranze e calore.
12/11/2009 15:30
Redazione