Con le firme dei protocolli d’intesa con Gepafin, la società finanziaria regionale, associazioni di categoria (Confartigianato, Confcommercio, Cna e Confapi) e relativi consorzi fidi e i sette istituti di credito operanti nel territorio gualdese (Banca Etruria, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Spoleto, Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, Cassa di Risparmio di Firenze, Cassa di Risparmio di Foligno e Unicredit), apposte pubblicamente sul palco del teatro Don Bosco, è iniziata ufficialmente la fase operativa del Progetto I Care. Alla presenza del vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino, di diversi sindaci della regione, politici, rappresentanti del mondo dell’imprenditoria e del sindacato e numerosi cittadini, il sindaco Roberto Morroni e l’assessore allo sviluppo economico Giuseppe Pompei hanno fatto gli onori di casa e presentato il lavoro svolto dal 16 gennaio, giorno del varo ufficiale del Progetto, al 30 giugno: l’apertura dell’Ufficio I Care Economia, l’inaugurazione dei nuovi Uffici I Care Sociale, la firma delle due convenzioni con l’Università degli Studi di Perugia e la sottoscrizione dell’I Care Istituzionale con i sindaci della Fascia Appenninica. Sono quindi intervenuti Danilo Guidubaldi, coordinatore dell’Ufficio I Care Economia, e Cristina Sabbatini, dirigente del settore I Care Sociale, i quali hanno messo in evidenza l’attività di questi mesi: 56 proposte progettuali pervenute per avviare nuove attività o ristrutturare quelle esistenti, 63 visite all’ufficio incrocio domanda/offerta di lavoro, 257 richieste di accesso ad agevolazioni di vario tipo da parte di altrettante famiglie e 1157 prestazioni erogate. Il professor Roberto Segatori, che con la sua equipe sta svolgendo una indagine socio-economica sul territorio di Gualdo Tadino, ha fornito un primo check-up, evidenziando punti di forza e di debolezza del tessuto produttivo locale. Il professor Franco Cotana, incaricato di redigere il Piano Energetico Comunale, ha elaborato a sua volta un quadro di possibili investimenti nella zona nel settore delle energie alternative. Giacomo Porrazzini, presidente di Gepafin, ha plaudito all’iniziativa dell’amministrazione comunale: “In una fase in cui si sta procedendo a tagli ai fondi delle amministrazioni pubbliche Gualdo ha imboccato una strada originale e convincente che la farà trovare pronta al momento giusto”, ha sottolineato. “Vogliamo rilanciare lo sviluppo e l’occupazione nel nostro territorio, questo è l’obiettivo che ci siamo posti – ha concluso il sindaco Morroni – Il Progetto I Care testimonia lo sforzo di una città intera che, dinanzi alla crisi e ai cambiamenti che essa sollecita, decide di alzarsi in piedi e di rimettersi in marcia. Con i nostri partner abbiamo dato vita ad un pacchetto di interventi che per contenuti, risorse economiche e organicità non ha eguali nella nostra regione e nel resto del Paese. Il 30 giugno segna l’avvio di un cammino che consentirà alla comunità gualdese di riprendere la via della crescita economica e occupazionale.” Il prossimo appuntamento per la verifica del Progetto “I Care” è stato fissato a gennaio 2011.
01/07/2010 17:57
Redazione