Gualdo Tadino, la Regione boccia il Comune sulle scuole

Alla fine il consiglio regionale boccia il piano di dimensionamento scolastico di Gualdo Tadino. 13 voti favorevoli, 8 contrari e la scuola media Storelli congela la sua situazione attuale , ovvero non viene accorpata con la Direzione didattica di materne ed elementari , come invece avrebbe voluto il consiglio comunale di Gualdo Tadino su proposta della giunta. In aula, a Palazzo Cesaroni a Perugia, una delegazione di insegnanti, genitori e personale Ata della Storelli che al termine del voto hanno applaudito al risultato che premia la raccolta di firme portata avanti dalla scuola per dire no alla delibera del consiglio comunale gualdese. Il consiglio ha di fatto approvato quanto già votato in commissione consiliare regionale : prorogare di un anno lo status quo , non accorpare la Storelli ,alla quale mancano una manciata, nel senso letterale della parola , di studenti per mantenere l’autonomia scolastica fissata a quota 400, e vedere se nell’anno scolastico 2013–2014 quel tetto possa essere raggiunto. Votano a favore in aula Pd, Socialisti, Idv, Rifondazione e Goracci. Parere contrario del Pdl, mentre due consiglieri regionali legati a Gualdo Tadino, Maria Rosi e Sandra Monacelli scelgono di non partecipare al voto. Monacelli nel suo intervento bolla di atto politico , fatto per osteggiare un’amministrazione comunale di colore diverso da quello della Regione, il voto in consiglio. Ora ci sono 12 mesi circa per capire come deve evolvere la situazione scolastica gualdese :in ballo non ci sono solo dirigenze scolastiche, ma la qualità della scuola stessa, chiamata insieme alla politica a fare uno sforzo oltre le logiche di istituto e di partito per il bene della città