Gualdo Tadino piange la scomparsa prematura di uno dei personaggi che negli anni ha maggiormente saputo interpretare la "gualdesità".
Se ne va prematuramente, all'età di 59 anni, Luciano Allegrucci, noto a tutti con il soprannome di "Cappottella". Una formazione umanista e artistica per lui all'Istituto d'Arte di Gubbio, una carriera da professionista come apprezzatissimo grafico, Allegrucci era persona amatissima in città e nel territorio, per la spontanea simpatia, la sagace ironia e il lucido pensiero critico. Volto immancabile de "I Giochi de le Porte", sia come figurante nel corteo storico di Porta San Donato, sia come goliardico personaggio al seguito della "Sbanda" , Cappottella era l'uomo della "festa", ospitale, aperto, gioioso, funambolico, ma mai fuori controllo, mai sopra le righe, mai irriverente.
Oggi lo piange tutta la città. Nei tantissimi messaggi su Facebook, una delle sue frasi più note: "Io non comando, ma manco do retta. "