Prosegue a Gualdo Tadino il progetto portato avanti dal Polo museale della città finalizzato al restauro degli affreschi conservati nella monumentale chiesa di San Francesco. Recuperato grazie al Lions Club della presidente Sissi Palmieri, il dipinto è posto all'ingresso della cappella est e raffigura una Madonna in trono con bambino. Un affresco molto rovinato, mancante ormai del volto e del corpo del bambino di cui però il restauro è riuscito a evidenziare e portare in rilievo le parti ancora restanti facendo intuire la posizione del Gesù in piedi abbracciato alla madre con il volto girato verso lo spettatore. Il restauro è stato curato dal restauratore gualdese Massimiliano Barberini che ha voluto ricordare insieme alla presidente del Polo museale Catia Monacelli la figura del professor Enzo Storelli, storico ispettore onorario della Soprintendenza, critico ed esperto d'arte a cui si deve tanto per la conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico della città.
La parola quindi a Matteo Bebi, storico, scrittore e documentarista che ormai da tempo si occupa della figura di Matteo da Gualdo e di tutto il panorama pittorico del tre – quattrocento locale con pubblicazioni e video di importante rilievo. Difficile dire chi sia l'autore di questo affresco della chiesa di San Francesco, certo è che è un pittore che conosce linguaggio e stili dell'ambiente gualdese rinascimentale.