Gualdo Tadino, un fantasma nel corteo dei Giochi de le Porte?

Il caso spopola su Facebook e la foto rimpalla via Wapp da un telefono all'altro. Siamo a Gualdo Tadino, corteo storico dei Giochi delle Porte, sabato 24 settembre . Sono le 21 circa, il corteo di Porta San Donato sfila prima di entrare in piazza. Il tema è quanto di più tenebroso possa esserci: una rivisitazione quattrocentesca dell'Inferno di Dante Alighieri . Tra demoni della Malebolge, Lucifero inquietante che sbrana anime dannate, Erinni indemoniate a guardia della città di Dite e il vecchio Caronte che guida la barca dei dannati, c'è Minosse, il mitico re di Creta che Dante pone a giudice delle anime : tante volte avvinghia la sua coda , altrettante il dannato sarà relegato nel cerchio corrispettivo dell'Inferno. Una spettatrice in via Storelli fotografa proprio questo quadro, Minosse assiso su un trono , ai suoi piedi un'anima tenuta in catene da un demone. Ciò che fa tanto parlare di sè però è quello che traspare sullo sfondo: un 'ombra violacea immortalata dal flash dello smartphone, dove si intravede un volto con occhi e naso , lungo mantello e un bastone. Un effetto ottico secondo molti, dovuto ai vapori del braciere presente sul carro, per altri invece un fenomeno paranormale , finanche uno spirito. Difficile sostenere scientificamente questa tesi, ma è un dato di fatto che l'effetto ottico è chiaro e quell'ombra un pò al dantesco "Caron dimonio con occhi di bragia" assomiglia, con tanto di remo per battere le anime che si attardano . Chissà che quello originale esista davvero e , incuriosito dal corteo, abbia voluto fare una capatina per vedersi rappresentato. Si sarà piaciuto?