Gualdo approva il bilancio consuntivo

La previsione parlava di nubi minacciose sopra il consiglio comunale di questo pomeriggio a Gualdo Tadino dove si votava il bilancio consuntivo con qualche giorno di proroga rispetto alla legislazione vigente che voleva il documento approvato entro il 30 aprile. Di fatto la seduta sul punto del bilancio è stata liscia come non mai. Al sindaco Morroni servivano 11 voti favorevoli per far passare il documento contabile e 11 ne ha ottenuti malgrado l’assenza tra le file del Pdl di Olga Fioriti e l’uscita dall’aula nel gruppo misto, ex uniti per Gualdo, di Marcello Diso. A relazionare l’assessore Moscatelli che ha definito il bilancio 2012 come un documento che ha saputo rispettare le previsioni e il patto di stabilità , facendo chiudere i conti con 11 mila euro di avanzo che i revisori hanno suggerito di accantonare per il futuro . Il neo è e resta quello del mancato introito dall’attività di cava presso Vaccara : l’azienda di escavazione che si era impegnata a versare al Comune di Gualdo introiti da vendita di materiale lapideo nell’area di pertinenza comunale, di fatto non ha mai pagato un centesimo con danno per le casse comunali . A questo si aggiunga che l’ente pubblico non ha potuto ad oggi incassare nemmeno i soldi – 100 mila euro – della fidejussione presentata dall0’azienda perché, secondo Banca Italia, di fatto non valida . Su questo però l’assessore Gramaccia ha voluto rassicurare che l’agenzia fideiussoria si è impegnata a versare il dovuto quanto prima . Nessun intervento delle opposizioni in aula sul punto ( nella foto un momento della contestazione di qualche mese fa proprio sul bilancio 2012 ), solo un commento fuori dall’aula di Graciolini de La sinistra per Gualdo che si è ritenuto insoddisfatto della risposta dell’assessore ritenendo la politica delle cave assolutamente fallimentare , quindi via diritti al voto che ha sancito il sì al consuntivo . I rumors e le dichiarazioni che davano i componenti del gruppo Sandra Monacelli sindaco sul piede di guerra e pronti a non votare il bilancio sono stati smentiti dai fatti. Ma i maldipancia restano .