Gualdo: aveva portato a riparare un pc rubato, arrestato 33enne dai Carabinieri

Brillante operazione della Compagnia Carabinieri di Gubbio, con il comando di Gualdo Tadino, che ha portato all'arresto di un pluripregiudicato per furto di un pc avvenuto a Foligno e recuperato a Gualdo. Decisivo l'apporto di un negoziante di Gualdo Tadino che tratta riparazione di materiale informatico: dopo aver preso in consegna da un cittadino marocchino un computer portatile, per il quale veniva richiesta una manutenzione particolare poiché il soggetto asseriva di averne dimenticato la password di accesso, l'esercente insospettito da tale atteggiamento ha informato la locale Stazione dei Carabinieri, al fine di fare chiarezza sulla questione. Intervenuti presso quel negozio ed espletati i primi accertamenti, i militari hanno scoperto che quel Notebook era stato rubato tempo addietro in Foligno. Vista la situazione i militari hanno atteso che il personaggio tornasse a riprendere il computer e dopo averlo identificato si sono recati presso la sua abitazione ove, come precedentemente presupposto, sono stati rinvenuti n.16 telefoni cellulari ed una macchina fotografica digitale rubati ed opportunamente occultati in una valigia perfettamente preparata e pronta per eventuale partenza alla volta di qualche altra località. Il soggetto T.M. 33enne residente a Gualdo Tadino, pluri pregiudicato per reati specifici, sottoposto a fermo è stato tradotto al carcere di Capanne a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La scorsa settimana sempre i Carabinieri della Stazione di Gualdo Tadino, a conclusione di una articolata attività info-investigativa, scaturita dalle diverse denunce presentate presso quel Comando, hanno denunciavato in stato di libertà due cittadini marocchini, un uomo ed una donna di 56 e 42 anni, resisi responsabili di ricettazione e tentato furto. In particolare i due a seguito di perquisizione domiciliare sono stati trovati in possesso di numerosi materiali ed articoli di vario tipo, che erano stati oggetto di furto nei mesi precedenti, per un valore complessivo di circa 10.000 €, quasi tutto restituito ai legittimi proprietari. Sempre gli stessi militari hanno proceduto all’espulsione di una cittadina nigeriana pluri pregiudicata per reati di vario genere e già agli arresti domiciliari.