Gualdo, domani consiglio comunale straordinario

Sugli equilibri di bilancio ormai le due più grandi amministrazioni dell’Alto Chiascio dimostrano le loro fragilità. Dopo le grandi frizioni interne al centro sinistra allargato di Gubbio, ieri si è consumato un colpo di scena nella massime assise cittadina di Gualdo tadino. E’ mancato il numero legale, anche da parte della maggioranza stessa, per aprirei i lavori incentrati principalmente proprio sull’approvazione del documento di bilancio che va fatto proprio entro il 30 di settembre. Saltati i lavori di ieri, ora restano solo 20 giorni di tempo, come stabilito dal testo unico degli enti locali, per raggiungere l’ok altrimenti l’amministrazione comunale verrà commissariata. Ecco perché è stato convocato un nuovo consiglio comunale addirittura domani, domenica 2 di ottobre, giorno della fiera “Tra le fonti di Gualdo”, alle 16. Una convocazione straordinaria che dice tutto sul clima di tensione che si respira in maggioranza. Ieri alla seduta pomeridiana convocata per le 16 non sono intervenuti, dopo una riunione dei capigruppo delle 17.30, i consiglieri di minoranza. Dei 10 consiglieri di maggioranza ne mancavano ben 3: nomi importanti quali Olga Fioriti del Pdl, il capogruppo ed il consigliere del movimento Sandra Monacelli Gianni Paoletti e Paolo Fiore. La Fioriti è sempre stata l’anima più irrequieta della maggioranza di Morroni. I rappresentati del movimento di Sandra Monecelli da oltre sei mesi hanno manifestato grossi dissapori sulle scelte politico – amministrative del primo cittadino. A Maggio l’annuncio della confermato sostegno, ma solo a tempo e solo a fronte di un evidente cambio di passo. A Giungo l’ok al documento preventivo di bilancio nonostante una sostanziale bocciatura. Ma a questo punto la crisi sembra quanto mai evidente. Intanto ieri sera attorno alle 21 ai consiglieri comunali gualdesi è arrivato un sms che annunciava la convocazione straordinaria di domani. Domani dunque si discuterà del documento che certifica gli equilibri di bilancio. Un altro punto per il quale la tensione sarà alta è quello sul piano attuativo dell’ex Consorzio: ieri era il termine ultimo per approvare il piano presentato dai privati con la vecchia procedura di legge. Ora cambia tutto.