Gualdo: per il caso Esa rischio risarcimento per gli amministratori. Il sindaco: "Siamo sereni"

Vita amministrativa in fermento a Gualdo. Consiglieri comunali, amministratori e funzionari dovrebbero risarcire i 300 mila euro versati dal Comune per l’acquisto delle quote azionarie private dell’Esa , la società che gestisce la raccolta dei rifiuti . E’ l’indiscrezione , ancora non confermata dagli organi competenti, secondo la quale la Corte dei Conti avrebbe ritenuto svantaggioso per l’ente pubblico l’acquisto di quote azionarie di una società in perdita , liquidando la parte privata e acquisendo l’intero pacchetto azionario ( solo una piccola percentuale è restata al Comune di Fossato ). Se la richiesta fosse confermata , coloro che votarono il provvedimento in consiglio comunale e con essi la giunta dovrebbero risarcire il denaro pubblico. Sulla questione l’opposizione ha convocato una conferenza stampa per sabato alle ore 11. Ma intanto arriva il commento del sindaco Scassellati che si dichiara “sereno rispetto all’azione intrapresa dalla Procura presso la Corte dei Conti. L’amministrazione comunale – dice - si sta attivando per poter rispondere del proprio operato il più rapidamente possibile e nella massima trasparenza, offrendo massima disponibilità e collaborazione. Secondo Scassellati "l’amministrazione comunale su questa vicenda ha agito per il bene della Città di Gualdo e le scelte sono state prese sulla base di valutazioni tecniche fornite da esperti nel settore".