Guasticchi: primarie e stop a listino

“Le primarie come metodo di selezione delle candidature a tutti i livelli istituzionali, a partire dai parlamentari, come ha sostenuto ieri il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, rappresentano senza dubbio il punto di partenza per tornare a rendere protagonisti i cittadini del cambiamento e delle scelte future che il paese sarà chiamato ad affrontare”. E’ quanto dichiarato da Marco Vinicio Guasticchi presidente della Provincia di Perugia, membro della direzione regionale del Partito Democratico, in riferimento al dibattito sulla riforma elettorale e sui metodi di selezione delle candidature. “Il “Porcellum” e’ uno schiaffo alla democrazia, questo lo sanno bene i cittadini, ma in attesa di una profonda riforma del sistema elettorale, il Pd, come sostiene Bersani ed altri autorevoli rappresentanti dell’assemblea nazionale, fa bene a considerare come assunto il ricorso alle primarie per tutti i candidati in lista senza nessuna esitazione”. “Questa – prosegue Guasticchi - e' la prima risposta che una classe politica consapevole e responsabile deve poter dare ai cittadini per inaugurare una stagione di riforme basate essenzialmente sulla condivisione delle scelte a partire proprio dai metodi di selezione delle candidature”. “Di pari passo con l’istituzionalizzazione delle primarie il Pd dovrà sostenere con forza l’abolizione del listino regionale, una sorta di notabilato politico che fa scattare degli eletti, scelti dai partiti e non dagli elettori, alla coalizione vincente”. “Su questi temi – conclude Guasticchi - credo, che saremo in tanti ad intraprendere quel cambiamento, quella svolta popolare e solidale che tutti invocano, partendo dai programmi condivisi e poi dalla scelta dei candidati attraverso la piu’ larga e democratica partecipazione”.