Guasticchi: "Altro che accorpamento delle feste, celebriamo il 4 ottobre!"

Accorpare le festivita' ''non fa risparmiare, anzi, crea maggiori problemi al comparto turistico'', secondo il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, che rilancia e propone l'inserimento nel calendario delle festivita' nazionali del 4 ottobre, festa di San Francesco. ''Dopo i servizi essenziali, adesso la spending review vorrebbe colpire, accorpandole al primo sabato o domenica utili, le feste patronali e le feste patrie, proprio quelle che sono nel cuore della gente'', osserva Guasticchi. ''Accorpare le feste al week end - aggiunge , fra l'altro - anche se puo' sembrare di aiuto alla nostra capacita' produttivita' (parliamo di un effetto pari allo 0,1 del Pil), potrebbe essere altresi' dannoso per l'altro aspetto ancora piu' importante e cioe' quello del comparto turistico e del suo indotto (che invece valgono l'11% del Pil)''. ''Io sono un cattolico - aggiunge Guasticchi - e, per questo, ritengo giusto lasciare inalterate, oltre alle feste, anche le altre ricorrenze di natura religiosa, per esempio S. Ubaldo patrono di Gubbio che ogni anno celebra la Festa dei Ceri''. ''Anzi - afferma - a questo proposito, propongo l''inserimento nel calendario della festivita' nazionale di San Francesco il 4 ottobre, riconosciuto dalla Camera dei deputati (nel 2005) come ''Giornata della pace, della fraternita'' e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse''. ''E, infine - conclude - riflettiamo un momento anche sui dati Eurostat da cui risulta che in Italia si lavorano 1.694 ore all'anno, 153 piu' della Francia e addirittura 225 piu' della Germania''.