E’ stato siglato a Palazzo Pretorio il protocollo d’intesa tra il sindaco del Comune di Gubbio Stirati e l'Accademia di Belle Arti ‘Pietro Vannucci’ di Perugia, rappresentata dal direttore Paolo Belardi. Si è così formalizzata una collaborazione già attiva su vari fronti con l'istituto, che rappresenta una realtà storica di riferimento sul territorio umbro, a livello di eccellenza nei campi della didattica e della ricerca. La finalità dell’accordo è quella di sviluppare azioni comuni, grazie alle competenze specialistiche dell’Accademia in materia di arte e design, che costituiscono una garanzia per affrontare in modo culturalmente adeguato i temi della programmazione e progettazione urbana, con particolare riferimento alle questioni che riguardano l’arredo urbano e le installazioni artistiche. Previste anche attività convegnistiche, congressuali, seminariali ed espositive. I risultati della collaborazione saranno resi noti e pubblicizzati attraverso adeguate azioni di promozione. Il protocollo d’intesa avrà validità triennale e potrà essere rinnovato con apposito accordo scritto tra le parti. Il prof. Belardi, eugubino e a più riprese coinvolto in iniziative legate al mondo della cultura e della tradizione della città, ha tra l'altro annunciato che il 25 aprile prossimo verrà donata una bandiera al ‘Gruppo Sbandieratori’ da parte dell'Accademia Belle arti ed ha assicurato un forte impegno per la riattivazione della Biennale di Gubbio, evento sul quale punta l'amministrazione per riproporre una vetrina di grande prestigio e spessore artistico e culturale di respiro internazionale. Con l'occasione, Belardi ha anche aggiunto che in questi giorni presso l’Università di Milano, studenti e docenti dell'accademia perugina stanno lavorando all’installazione di un’opera dal titolo ‘Guardavo le macerie e immaginavo il futuro’, che sarà inaugurata il 16 aprile, sottolineando l’impegno sociale dell’istituto, che ha registrato in questi anni un vero e proprio boom di iscrizioni, legandosi a molteplici realtà istituzionali del territorio e divenendo uno dei simboli dell'Umbria a rassegne espositive come anche Expo 2015.