Il Covid-19 non ha risparmiato eventi, manifestazioni ed iniziative natalizie. Moltissime sono state infatti annullate o rimandate. Una felice eccezione però è stata quella dell'Albero di Natale più grande del mondo di Gubbio che lo scorso 7 dicembre si è acceso per la quarantesima volta lungo le pendici del monte Ingino. Anche se per ovvie ragioni, dovute all'emergenza sanitaria, sono mancate le migliaia di turisti ad ammirarlo dal vivo, non è venuto meno il pubblico virtuale, nostrano, ma soprattutto internazionale che grazie alle pagine social e alle notizie in tv ha condotto la sagoma luminosa ad un clamoroso successo. Tra gli alberi più popolari e iconici del mondo, l'albero sul Monte Ingino con i suoi 7500 metri di cavi elettrici alimentati da fonti rinnovabili, svetta al primo posto secondo la top ten stilata dalla community del fai-da-te DIYs.com, in base a criteri quali l'altezza, il numero di palline ed il numero di hastag sui social. Il Sole24ore, la Repubblica (e la guida di Repubblica dedicata a Gubbio), Skytg24, Tv Sorrisi e Canzoni, il Corriere della Sera, Tgcom24, sono solo alcuni dei quotidiani e dei network che hanno dedicato spazio e apprezzamenti all'albero eugubino. Non solo: anche oltreoceano non sono mancate le attenzioni da parte di Nbc News (l'emittente di informazione americana) e di Sbs la tv nazionale australiana (con tanto di servizio radiofonico, televisivo e sulla stampa sull'abete luminoso). Nel tg di questa sera il commento del presidente degli Alberaioli Giacomo Fumanti.