Chi raggiunge l'ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino non può fare a meno di notarla e di collegarla, per una strana coincidenza, all'artista Bansky.
E' la bambina raffigurata assieme al suo palloncino, che decora ormai da anni la parete di cemento armato della rampa di uscita dalla Pian d'Assino.
Osservandola, salta subito all'occhio una lampante somiglianza con l'opera del controverso e teatrale artista di graffiti Bansky, noto in questi giorni per la sua ultima trovata che riguarda proprio “Bambina con palloncino”.
Infatti, non appena il quadro è stato battuto all'asta presso il Sotheby's di Londra per 1042 milioni di sterline, in pochi istanti la tela ha iniziato a scorrere verso il basso, tagliuzzata in tanti pezzetti da una macchinario simile ad un trita documenti nascosto nella cornice.
Lo stesso autore, del quale a tutt'oggi è ancora ignota l'identità, ha poi spiegato di averlo inserito anni fa, proprio in risposta all'eventualità che l'opera venisse messa all'asta, ipotesi da lui osteggiata.
L'opera risaliva al 2002 e dalla sua realizzazioni è stata riprodotta innumerevoli volte da molti ammiratori dell'artista, ma la straordinaria somiglianza del graffito eugubino con quello di Bansky, uno dei uno dei maggiori esponenti della street art internazionale, fa ben sperare nell'attribuire a quest'ultimo la paternità dell'opera.
Gubbio/Gualdo Tadino
09/10/2018 19:18
Redazione