Gubbio: Canonizzazione S.Ubaldo, tra celebrazioni e festeggiamenti

Una giornata all’insegna della tradizione, della devozione verso il Patrono e del clima di festa ritrovata. Una domenica rigida ma assolata quella che celebra la ricorrenza della Canonizzazione del Patrono di Gubbio: dalle 9 la processione dei fedeli, con le insegne delle famiglie ceraiole, ha percorso dalla Cattedrale, gli stradoni del monte per raggiungere la Basilica, dove il Vescovo Ceccobelli ha officiato la celebrazione eucaristica: al termine non è mancato un invito a recuperare – in particolare tra le compagini ceraiole – serenità e condivisione di quei valori che la figura di Ubaldo ha lasciato in eredità alla comunità eugubina: riconciliazione, fratellanza e carità. Un messaggio di assoluta attualità. E’ seguita la consegna dei diplomi e della reliquia del Patrono a Capitani e Capodieci della Festa dei Ceri 2010, quindi l’investitura ufficiale del capodieci del cero di Sant’Ubaldo, Ubaldo Colaiacovo, con il passaggio di consegne dello stemma con il suo predecessore, Luca Faccenda.I ceraioli di Sant’Ubaldo hanno poi proseguito i festeggiamenti nelle Sale degli Arconi con il pranzo conviviale che ha chiuso un fine settimana di celebrazioni, eucaristiche e religiose, che ha di fatto sancito l’apertura dell’anno giubilare in onore di S.Ubaldo, per l’850mo anniversario della sua morte, avvenuta il 16 maggio 1160.La veglia di preghiera venerdì sera in Cattedrale, dopo la sonata straordinaria del Campanone, e quindi sabato sera il concerto Ubaldus hodie Colitur, con musiche in onore del Patrono dal medioevo ad oggi.