Gubbio: Ceri, fa discutere la questione Cimitero

Festa dei Ceri e polemiche. Per una manifestazione che ha nella gioia, nella devozione e nella spensieratezza le sue caratteristiche principali, questo binomio dovrebbe rappresentare una sorta di ossimoro, ma in questi giorni non è così. Il tema che ha scatenato la diatriba è tra i più delicati, ovvero la proposta, avanzata dall'Università dei Muratori, ente depositario della Festa, di anticipare di un giorno la cerimonia della visita al cimitero, che si dovrebbe quindi svolgere il 14 pomeriggio invece che il 15 mattina. Contrari alla modifica si sono mostrati il Comune, la Diocesi, il Maggio Eugubino e le Famiglie dei Sangiorgiari e Santantoniari, mentre hanno dichiarato il loro consenso allo spostamento la Famiglia dei Santubaldari e ovviamente l'Università dei Muratori, che proprio in questi giorni sta per rinnovare le cariche al suo interno. Ieri è andato in scena l'ennesimo incontro tra le parti, un incontro che però non ha avuto un esito positivo, visto che le posizioni sono rimaste piuttosto distanti."Non è possibile andare avanti nella stessa maniera; la visita al Cimitero è diventata ormai quasi una fiera, una vera e propria vergogna – ha affermato il presidente della Famiglia dei Santubaldari Ubaldo Minelli – Non c'è più alcuna devozione, nessun raccoglimento, e il fatto di anticipare la cerimonia al 14 maggio ha come obiettivo non di 'sveltire' le procedure della sfilata, ma quello ben più significativo di ridare il valore più autentico a questo toccante momento della Festa". Di tutt'altro parere il Cappellano dei Ceri don Giuliano Salciarini, che in una lettera ha espresso tutte le sue perplessità sulla proposta, rendendo note le sue motivazioni e soffermandosi soprattutto sulla questione delle lungaggini delle sfilate, che hanno portato negli ultimi anni ad effettuare l'Alzata con ritardi clamorosi, addirittura un'ora e mezzo rispetto all'orario previsto nel programma ufficiale.Don Giuliano parte da una premessa. "I Ceri hanno una forte connotazione religiosa – si legge – e due momenti di fede molto sentiti come l'omaggio ai ceraioli caduti alla Chiesa dei Quaranta Martiri e poi al Cimitero non vanno assolutamente ad intaccare l'armonia della festa". Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente del Maggio Eugubino Lucio Lupini. "Abbiamo sempre manifestato la nostra contrarietà ad anticipare la celebrazione del Cimitero al 14 – ha spiegato – anche perché in questa circostanza i tempi sono sempre rispettati e pertanto è inutile apportare modifiche". Il Cappellano fa riferimento invece ad altre situazioni che causano perdite di tempo consistenti, puntando in particolar modo il dito sulla "colazione dei ceraioli", sulle prolungate soste per i fotografi nei pressi della farmacia comunale o sui continui cambi sotto la Barella durante la Processione dei Santi, a volte compiuti senza troppo rispetto per chi si porta. Aspetti questi che tuttavia sono già stati raccolti da tutti i soggetti coinvolti, e per i quali da tempo si è trovato un sostanziale accordo tra le parti.Resta invece aperta la questione del Cimitero, e si prevedono in questo senso nuovi incontri. L'auspicio è che le polemiche si chiudano presto, visto che la Festa dei Ceri resta una manifestazione che, piuttosto che essere discussa, va vissuta nella maniera più completa.