Gubbio: Crisi Sirio, nulla di fatto tra banche e Sviluppumbria

Ancora un nulla di fatto. Nel vertice di ieri pomeriggio a Perugia tra banche, Sviluppumbria e Gepafin non è emersa alcuna novità sostanziale su una possibile soluzione alla crisi della Sirio Ecologica, azienda leader nel settore dei rifiuti speciali, come ha dichiarato anche ieri sera nel corso della trasmissione "Link" in collegamento telefonico il presidente di Sviluppumbria, Calogero Alessi: "Siamo ad una fase stazionaria - ha commentato - è necessario trovare lo sbocco dell'empasse che consenta di rimettere in moto un meccanismo che da un lato favorisca l'ingresso di nuovi soci e dall'altro riattivi il rapporto con il mondo del credito". Le prossime ore dunque saranno decisive al fine di mettere in moto un processo che consenta l'ingresso di finanze fresche e il riavvio dell'attività. In questo senso i dipendenti dell'azienda sperano nell'intervento della Regione. "Occorrono 200mila euro per stipendiare almeno in parte i lavoratori, per acquistare il carburante necessario per rimettere in moto i mezzi di trasporto e per pagare i debiti accumulati nei mesi con i forni per l'incenerimento dei rifiuti speciali" - ha riaffermato anche dagli studi di Trg Renzo Basili della Filcem-Cgil. Per il momento non sono ancora noti i nomi delle aziende interessate al rilevamento della società.