Gubbio: De Gennaro “Ridiamo senso ad Altrocioccolato”

“Sul perché la manifestazione non si sia più fatta a Gubbio non ci sono mai state comunicazioni ufficiali. Oggi Altrocioccolato ha perso anche la vera filosofia che lo aveva animato quando invece si svolgeva nella città di pietra: lo spirito critico”. Conferenza stampa questa mattina di Gianluca De Gennaro, ormai eugubino d’adozione, colui che nel 2004, come presidente di “Civiltà Etica” aveva organizzato la prima edizione della manifestazione del commercio equo e solidale. Una conferenza per manifestare riflessioni critiche su quello che oggi è Altrocioccolato, al via dal 14 Ottobre a Castiglione del Lago, location scelta per il secondo anno consecutivo dopo l’addio da Piazza 40 Martiri di Gubbio. “Con padre Alex Zanotelli avevamo creato un evento che facesse da critica pungente ed argomentata ad Eurochocolate di Perugia- ha ricordato De Gennaro – una manifestazione come luogo dove formare le coscienze attraverso l’esercizio della critica alta. Oggi questo si è perso”. Ecco perché, per De Gennaro, Altroccioccolato dovrebbe tornare a Gubbio sulla volontà di un’amministrazione comunale che voglia scegliere di riaccendere in Umbria un vero dibattito. Dal 2004 e sino al 2009 Altrocioccolato aveva portato a Gubbio una bella, buona e solidale alternativa alla kermesse perugina, con numerosi stand, convegni, appuntamenti, artisti e concerti. Con relativa soddisfazione anche della città e dei commercianti per il movimento portato in quel fine settimana. “All’epoca, il grande confronto – scontro con Eugenio Guarducci significava che stavamo lavorando nella giusta direzione della critica verso ‘l’orgia del consumismo’ sempre più dilagante. Vogliamo – ha concluso l’ex organizzatore – tornare ad alzare la voce, e con noi vorremmo istituzioni religiose e civili, contro il baraccone del bisogno superfluo”. Gianluca De Gennaro ha così inviato un comunicato stampa, già sottoscritto da padre Zanotelli, all’organizzatore Umbria Equosolidale di Marco Casodi nella speranza di invertire la rotta verso una nuova collaborazione. Se così non dovesse essere ad aprile Gubbio rilancerà la campagna “Giornata del silenzio televisivo”.