E' stato l'incontro spettacolo “La Palla” al Teatro Rononi ad aprire la quattro giorni dell'edizione 2019 di “Gubbio Doc Fest, direzioni ostinate e contrarie”, nato nel 2011 come evoluzione del concerto per ricordare la memoria del giovane eugubino Riccardo Monacelli e che poi negli anni è divenuto uno degli eventi più significativi della Città assumendo un rilievo nazionale, con la presenza di personaggi di prima fila del mondo musicale, culturale ed enogastronomico. Tante persone hanno assistito dunque allo spettacolo di overture dell'evento, nato da un progetto di valore artistico-umano concretizzatosi durante cinque mesi di grande impegno da parte degli operatori e dei ragazzi del centro diurno “Le Farfalle” della Comunità di Capodarco dell’Umbria. Uno spettacolo che commuove e riempe 'anima e teso a richiamare all'attenzione l'esperienza ed il messaggio delle Comunità di Capodarco d'Italia, ed in particolare di quella dell'Umbria, che ha avuto le sue radici a Gubbio, in un legame profondo ed inscindibile che parte dalla Comunità di San Girolamo. Un messaggio che il Doc fest, inteso come manifestazione solidale, fa proprio e rilancia con forza: la diversità come ricchezza, la lotta all'emarginazione, la solidarietà come reale condivisione ed attenzione verso i più deboli, con i giovani in prima fila. “La Palla” è il racconto di cinque mesi vissuti assieme dai protagonisti, che hanno così avuto tempo per favoleggiare, improvvisare, cantare, e scrivere, senz aver la necessità di affrontare un testo teatrale tradizionale, per un creare che non è inquadrato in un vivere triste o malinconico, ma al contrario, vere protagoniste di questo stare insieme sono la felicità di esistere, la volontà di indagare e il gusto di assaporare la realtà con il sorriso aldilà delle difficoltà che si possono incontrare nel cammino della vita. Un incontro questo, che parte della sezione SOLIDARIETÀ, dedicata al mondo del terzo settore e del no profit affrontato anche con un partecipato dibattito.
Inoltre, sempre per il filone solidale, da ieri sino a domenica sotto gli Arconi del palazzo dei Consoli è attiva la mostra mercato dell'Agricoltura Sociale proprio della Cooperativa di capodarco mentre alla Taverna dei capitani del palazzo dei Consoli è visitabile la mostra fotografica di Mauro Pagnano “Foodporn Versus FoodPoor”, dall'eloquente sottotitolo “parliamo sempre più di cib e meno di fame”: un appuntamento che rientra nella sezione del Festival dedicato al superamento delle barriere di qualsiasi tipo, che siano fisiche o mentali e il cibo e tradizioni culinarie sono tra i canali attraverso cui più facilmente le culture si incontrano e si fondono.
Al via anche i due main event musicali del Doc Fest: ieri alle 21 sempre al Teatro Ronconi Antonella Ruggiero, tra le più raffinate voci italiane, deliziare il pubblico, con l'ex cantante dei Matia Bazar accompagnata dalla Banda di piazza Caricamento, giovani musicisti provenienti da tutto il mondo ha regalato al pubblico eugubino un nuovo incontro dedicato a Genova, alle sue musiche, da De Andrè a Lauzi e a Genova come luogo di arrivi e partenze di culture diverse, dall’Africa, dall’Oriente e dal Sudamerica. E stasera alle 21 a Piazza grande invece saà la volta dell'artista Romano Carl Brave, che proprio a Gubbio chioserà il suo “Notti Brave Summer Tour” appassionando e facendo cantare il pubblico con tantissime hit ormai che hanno reso il disco del 30enne (il cui vero nome è Carlo Luigi Coraggio) triplo platino, come “Fotografia”, “Posso” e “Merci”. Sempre domani alle 9 di mattina(ritrovo Teatro Romano) è prevista la passeggiata solidale aperta ai diversamente abili sull' acquedotto mediovale eugubino mentre domenica alle 20 sotto gli arconi di Via Baldissini il Festival si chiuderà con "A tavola insieme. Proposte di cucina mediterranea" curato dallo Chef Gianni Lettica, piemontese con origini napoletane e che ama la Sicilia, che propone per il Doc Fest la sua personale interpretazione della cucina mediterranea
Gubbio/Gualdo Tadino
06/09/2019 19:24
Redazione