Gubbio. Moria di pesci al Fosso San Lazzaro

Una leggerezza più che un gesto premeditato. Non si è forse nemmeno reso conto di quali potessero essere le conseguenze di un atto di per se stesso semplice come lavare due fusti di detersivo con all’interno vecchi residui, il signore di Cipolleto che è stato denunciato stamani dal corpo Forestale dello Stato per inquinamento di acque pubbliche e moria di pesci lungo il fosso San Lazzaro. Il fatto nel tardo pomeriggio di ieri quando l’uomo avrebbe lavato con acqua corrente due fusti di detergente concentrato per pavimenti dall’alto tasso di acidità. Lo scarico era tuttavia convogliato nella condotta delle acque chiare che a loro volta confluiscono nel fosso San Lazzaro e da qui nel torrente Saonda. Le prime avvisaglie del danno sono state notate ieri sera intorno alle 21.30 da alcuni abitanti di Cipolleto che hanno allertato le forze dell’ordine . Sul posto è giunta una pattuglia dei carabinieri di Gubbio per un primo sopralluogo , a cui è seguito stamani un più dettagliato esame della situazione da parte del corpo forestale dello stato e dei tecnici dell’Arpa. Lungo il fosso era già in atto un’evidente moria di pesci, almeno una cinquantina di vaironi e scardole , mentre l’acqua presentava una schiuma bianca indice dell’inquinamento avvenuto . Circoscritta la zona si è giunti ad individuare l’autore del gesto che ha spiegato la dinamica di quanto era accaduto. Spetterà ora al magistrato quantificare il danno ambientale e l’eventuale risarcimento