Gubbio: PD e PDL chiedono un consiglio comunale urgente sul caso-Albo

Lo scossone in casa di "Sinistra unita" non passa inosservato tra le opposizioni eugubine che, all'unisono, chiedono una convocazione urgente del consiglio comunale - la cui prossima seduta è altrimenti fissata a giugno. A farsi portavoce di questa esigenza, è il gruppo politico del PD che in una nota parla di "una evidente crisi politica nella Giunta e nella maggioranza consiliare". "Il gruppo di Sinistra Unita - dice il PD - ha sconfessato l’azione politica e l’operato del Vicesindaco Albo, ideatore del progetto, pertanto oggi è l’intero progetto politico di Sinistra Unita a naufragare, del resto i risultati delle ultime elezioni politiche hanno assegnato all’attuale maggioranza amministrativa il 4,91%. Nell’interesse della città e di scelte che non possono attendere ancora, come il caso della destinazione d’uso dell’ex ospedale, chiediamo di ricondurre la vicenda in ambito istituzionale: si convochi quanto prima il consiglio comunale per affrontare la crisi in quella sede. L’intero consiglio comunale e i cittadini dovranno sapere: – Cosa ne pensa il Sindaco, a cui compete nominare e revocare gli assessori, nonché assegnare loro le deleghe; – Cosa farà Sinistra Unita se non verranno accolte le sue richieste. Le criticità sollevate dal gruppo di Sinistra Unita in merito alla gestione del personale ed al Centro Storico, aspetti della vita amministrativa su cui il gruppo consiliare del PD ha avanzato proposte concrete, senza nessuna attenzione da parte della maggioranza, creano confusione politica nell’intera città. Il gruppo del PD, in ogni caso, continuerà, nell’interesse degli eugubini ad avanzare proposte su tutti i temi, costruite con il contributo diretto dei cittadini, convinti di stringere l’intera comunità attorno ad un progetto unitario, condiviso, ambizioso per la nostra città". A chiedere urgentemente la convocazione di un consiglio comunale ad hoc sulla vicenda anche i due consiglieri del PDL, Chiocci (An) e Faramelli (FI) che chiedono che Sindaco e maggioranza facciano chiarezza su una vicenda complessa che mette all'indice uno dei protegonisti dell'operazione di alleanza elettorale risultata determinante nelle elezioni amministrative del 2006.