Gubbio, Palazzari esclude qualsiasi ipotesi di apparentamento per il ballottaggio

"Il ballottaggio sarà l'occasione per la cittadinanza per scegliere il futuro sindaco e la futura guida della città. Nella scheda gli Eugubini troveranno due nomi, due storie differenti, l'una legata al mondo politico da tanti anni, l'altra di un neofita della politica che vuole però spendersi, con grande consapevolezza delle difficoltà di questo momento, a favore della collettività a cui sente di appartenere". Si apre con queste considerazioni la nota a firma di Ennio Palazzari, candidato sindaco del PD, atteso insieme a Filippo Stirati dal ballottaggio dell'8 giugno prossimo per l'elezione del nuovo sindaco di Gubbio: "Non ci sarà nessun apparentamento da parte mia e della coalizione che mi sostiene - precisa Palazzari - Ho già ringraziato, e rinnovo il grazie, tutte le elettrici e gli elettori che mi hanno scelto domenica scorsa. Mi rivolgo a loro ma anche a tutti gli altri Eugubini, per dire che il prossimo 8 giugno si giocherà una nuova partita. Secondo me ripartendo dallo 0-0 e non perché non sappia i rapporti di forza e le distanze che mi separano dalla coalizione avversaria, ma perché nel ballottaggio il cittadino deve scegliere tra due ipotesi. E in campo tornano anche tantissimi elettori che non trovano più nè il proprio riferimento scelto nel primo turno, né la stessa situazione (penso all'oltre 25% di astenuti). Non ci sarà nessun apparentamento perché chi partecipa ad un ballottaggio deve agire con la massima chiarezza e trasparenza, senza scambi, dovuti ad accordi, a volte tra loro inconciliabili, che ritengo finiscono con il creare veti incrociati e determinano di solito ingovernabilità. I cittadini dovranno nel ballottaggio essere liberi di scegliere a prescindere dagli accordi di vertice che i partiti che sostengono i candidati possono mettere in atto. Con questo spirito e convinzione rinnovo la mia candidatura a guidare la città, promettendo fin d'ora che: sarà mia la scelta dei componenti della Giunta; sarà mia la scelta della definizione di un programma di governo che già abbiamo presentato e che approfondiremo nei prossimi giorni con gli elettori; sarà mia la volontà di coinvolgere quei rappresentanti della società civile di Gubbio che tanto possono dare alla cosa pubblica per far risorgere la nostra comunità. Le polemiche politiche non mi hanno toccato nei mesi precedenti e non lo faranno nelle prossime due settimane. Lavorerò incessantemente per questa città, all'insegna di quella sobrietà, di quel buon senso, di quello spirito costruttivo su cui ho improntato la mia candidatura".