Gubbio, Palazzari invia una lettera aperta a Stirati: "Confronto senza polemiche"

"Non intendo entrare in diatribe e polemiche di partito che non mi appartengono, perché i problemi della città e degli Eugubini sono ben altri". Si apre con questi concetti la lettera aperta che Ennio Palazzari, imprenditore candidato dal Pd di Gubbio per le primarie del 9 marzo invia a Filippo Stirati, candidato a sua volta da una lista civica e sostenuto dall'ala minoritaria del Pd. Un invito al confronto senza toni aspri ma in un'ottica costruttiva per la citta'. "Com'è nata la mia "sofferta" candidatura è noto ed è alla luce del sole: c'é stato un pronunciamento fortemente maggioritario di un partito che mi ha indicato, e questo in democrazia penso che abbia il suo peso. La dietrologia non la conosco né culturalmente mi appartiene. Non capisco l'astio e la durezza - prosegue Palazzari - con cui il gruppo interno al Pd che sostiene la sua candidatura mi ha risposto, ma non è un problema. Il problema invece è cercare di lavorare, tutti insieme, per mettersi alle spalle una lunga stagione dove questo clima di divisione perenne è costato caro alla città, in fatto di relazioni istituzionali, di relazioni sociali, di potenzialità di crescita e sviluppo mancate. Ora che la crisi morde come non mai, ci ritroviamo a rincorrere opportunità difficili che richiedono uno sforzo di compattezza e coesione all'interno della comunità cittadina. Ognuno di noi ha la sua storia. Diversa ma ritengo ugualmente dignitosa. Questa città ha bisogno di persone “per bene” e di ritrovare “buon senso”. La mia disponibilità a dare un contributo deve essere vista solo in questa ottica. E dunque mi sfugge il motivo per cui la mia presenza ha suscitato reazioni negative e commenti che mi sono sembrati fuori luogo. Ho chiesto di sottoporci alla valutazione dei cittadini, di confrontarci lealmente con lo strumento delle “primarie aperte”, intendendo in questo modo che fossero aperte alle soluzioni che si ritenevano più opportune. Primarie di partito o primarie di coalizione non fanno differenza per chi non ha altro spirito che quello di servizio per la propria comunità. Senza steccati, senza “taroccamenti”, con lo spirito civico favorendo se possibile la più ampia partecipazione degli Eugubini. Non sono un politico di professione, né intendo diventarlo. Resto disponibile a qualsiasi confronto e ovviamente a partecipare il 9 marzo alle primarie, di partito o di coalizione. Precisando fin d'ora che non replicherò più a comunicati o iniziative con i toni e i contenuti della nota di ieri. Sono d'accordo che Gubbio deve rinascere, ma non può farlo sui presupposti di un'ennesima spaccatura. La città non lo capirebbe e penso che non lo vuole".