Sarebbero dovuti finire ieri i lavori lungo la nuova Pian D'Assino a Gubbio nel tratto compreso tra Gubbio Est e Padule, interessato dai lavori di Anas. Non troveranno invece conclusione prima di settembre. Una proroga posticipa la fine del cantiere alla fine del mese corrente. Si tratta del penultimo atto del risanamento per mano di Anas da 13 milioni di euro complessivi partito dallo scorso anno e andato per gradi: ad aprile 2020 i lavori tra Branca e Torre, seguiti da quelli (parziali) tra Torre e Padule protrattisi fino al 20 dicembre 2020. Con la primavera i lavori erano ripartiti nella zona nord della direttrice stradale nei pressi della rotonda della Contessa. A maggio la decisione di Anas di proseguire gli interventi a blocchi con le chiusure prima di Gubbio/Scheggia e Gubbio centro e poi Gubbio Centro-Gubbio Est, cantiere poi allargatosi fino Padule dove tutt'ora è in corso l'opera di risanamento. I lavori prevedono la completa rimozione della vecchia pavimentazione, il miglioramento degli strati di fondazione fino a 60 cm di profondità e la realizzazione di un nuovo piano viabile sull’intera piattaforma stradale. Appena sarà terminato il tratto ora oggetto di intervento, i lavori proseguiranno a partire dalla fine del mese di settembre, in un breve segmento stradale tra Padule e Torre Calzolari. Entro ottobre e prima dell'arrivo dell'inverno la cosiddetta variante vedrà la fine dei lavori e sarà completamente risanata. Considerando che secondo Google Maps tra Gubbio Nord e Branca corrono 15 chilometri esatti e tenendo conto dell'arco temporale in cui sono stati svolti i lavori di riqualificazione in 15 mesi compreso settembre e le pause del perioo invernale, ne consegue che Anas da inizio del primo cantiere fino ad oggi ha realizzato circa un chilometro al mese. Tempi che hanno generato via, via disagi agli automobilisti e che potrebbero far insorgere ulteriori criticità in vista del traffico in crescendo con il rientro dalle ferie e il ritorno a scuola.