Gubbio: Pian D'Assino, chiesto un incontro urgente

Un incontro urgente con il Provveditorato per le opere pubbliche per sbloccare al più presto la situazione d’impasse che ha coinvolto – per l’ennesima volta – la realizzazione della variante della Pian D’Assino. E’ quanto chiede il Comune di Gubbio, nella persona del sindaco Orfeo Goracci, insieme al consigliere provinciale del Prc, per vedere quanto prima le ruspe al lavoro. Anche perché, ha assicurato l’ingegner Spota, l’Anas è pronta per accendere i motori e, se arriverà la tanto attesa firma che chiude la conferenza dei servizi, il via ai lavori è previsto per la fine di aprile. Una data che gli eugubini si appunteranno sul calendario, nella speranza che questa volta non insorga chissà quale altra problematica a stoppare l’iter di una strada che sembra proprio non voler vedere la luce. Superato l’ostacolo della sentenza del Tar che aveva accolto il ricorso presentato da dieci famiglie eugubine che si erano opposte per l’eccessiva vicinanza del nuovo tracciato alle proprie abitazioni, invalidando di fatto il progetto definitivo, ci si è infatti messo di mezzo anche lo scandalo degli appalti per il G8 della Maddalena, con l’arresto di Fabio De Santis, provveditore alle opere pubbliche per Umbria e Toscana, colui che avrebbe dovuto apporre la firma per la conclusione della conferenza dei servizi. Ora il Comune di Gubbio ha avanzato la richiesta di un incontro urgente con il Provveditorato per le opere pubbliche per superare al più presto l’ennesimo – e si spera ultimo – ostacolo sul lungo e tortuoso cammino per la realizzazione della variante alla Pian D’Assino.