Gubbio-S.Marino 2-0: la prima finale play off ai rossoblù, tra emozioni e sofferenza

Finisce in tripudio, 2-0 per il Gubbio, la prima finale play off del girone B di II Divisione. Il San Marino lascia le penne al S.Biagio dove aveva vinto esattamente 9 mesi fa, alla terza di campionato (con una rete di Baldini al 95'). Stavolta ai "titani" lo scherzo non è riuscito, anzi la fortuna ha voltato le spalle alla squadra di Mendo. Merito anche dei rossoblù che, tra emozioni e sofferenza, hanno saputo capitalizzare le occasioni e salvare la propria porta anche in extremis. Tutto sudamericano il tabellino finale, con le reti del paraguaiano Rivaldo e dell'argentino Gomez. Prima il numero 10 rossoblù ha infilato di potenza la porta avversaria dal limite sulla ribattuta della barriera (10'). Nella ripresa Gomez ha concluso con un bolide sotto la traversa un triangolo con Casoli. In mezzo tanto San Marino, con i romagnoli che colpivano un palo con Poletti al 25' e con Marotta che si sostituiva al portiere salvando sulla riga un gol fatto di Cesca. Nella ripresa il Gubbio si riprendeva e il raddoppio era il colpo del ko per gli ospiti. La squadra di Torrente controllava, ed anzi sfiorava il tris ancora con super Casoli. Allo scadere però l'esperienza di Cesca - ammonito in avvio gara e squalificato nel match di ritorno - causava un rigore per i romagnoli, vittima l'ingenuo Marconi che tratteneva l'attaccante avversario in area. Rigore ma dal dischetto Grassi si faceva ipnotizzare dal portiere eugubino Lamanna. Una prodezza che scatenava letteralmente l'euforia del tifo rossoblù che già si prepara al match di ritorno domenica prossima all'Olimpico di Serravalle per quello che si preannuncia un super esodo tutto rossoblù. Unica nota stonata, le proibizioni federali che hanno penalizzato la coreografia eugubina: prima il divieto di alcuni striscioni che ha impedito la scenografia di avvio gara, quindi nel corso del secondo tempo addirittura l'interruzione della musica della banda cittadina che dagli spalti stava entusiasmando tutti, comminata dall'arbitro, sotto la minaccia della sospensione dell'incontro. In una giornata di entusiasmo straordinario, due note stonate targate Lega Pro.