Il sindaco Filippo Mario Stirati ha reso note nel corso della conferenza stampa indetta questa mattina su Progetto di recupero e riqualificazione ‘Logge dei Tiratori’, le valutazioni pervenute dal Gruppo di Lavoro dell’ANCSA – Associazione Nazionale Centri Storici Artistici, come richiesto dal sindaco stesso.
«Riconosco che è un tema acceso che vede opinioni anche contrapposte e differenziate nella collettività eugubina e all’interno della stessa maggioranza consiliare – ha affermato Stirati - e che andava forse guidato in una fase partecipativa più articolata. Ora vanno però definiti orientamenti alla luce del percorso già delineato, delle autorizzazioni recepite e di ulteriori approfondimenti forniti dagli uffici tecnici su alcune obiezioni sollevate che hanno trovato risposte esaurienti. Ciò che dobbiamo avere presente è soprattutto l’utilizzo di pubblica utilità che deve avere l’immobile. Anche se private, le ‘Logge dei Tiratori’ sono indubbiamente un bene architettonico della storia e della cultura eugubina e non solo, e come tali ogni intervento va mirato ad un accordo preciso di garanzia a lungo periodo per finalità di interesse collettivo ».
Il sindaco ha ribadito che l’amministrazione sta predisponendo la redazione del ‘Quadro Strategico di valorizzazione del Centro Storico’, all’interno del quale si colloca anche il progetto stesso delle Logge, con la riqualificazione di tutta l’area adiacente, fino ad includere la zone di scavi della Guastuglia, con la domus romana e i mosaici rinvenuti. «Lavoriamo per definire questo strumento programmatorio – ha proseguito Stirati – indispensabile anche per accedere ai Fondi Europei. E’ necessario pensare alla vocazione e alle specializzazioni degli edifici storici, come S. Pietro individuata come ‘luogo della cultura’ e S. Benedetto luogo della ‘multimedialità’ legato alla Gola del Bottaccione. Non voglio agire tramite forzature, che non rientrano nella mia formazione culturale e politica, e per questo ho richiesto parere sul progetto delle Logge al Gruppo di Lavoro dell’ANCSA, per avvalermi di un’equipe di esperti».
La conferenza è stata aperta anche al dibattito che ne è seguito, animato da posizioni diverse e articolate, che sono state recepite dal sindaco Stirati, il quale ha dichiarato la sua disponibilità ad ascoltare tutti e a condividere i successivi passaggi del percorso.
Questo il testo completo della valutazione disposta dal "Gruppo di Lavoro ANCSA" sul Quadro Strategico per la Valorizzazione del Centro Storico di Gubbio, costituito con deliberazione del Consiglio Direttivo del 17 luglio 2014, a seguito della richiesta formulata dal Sindaco di Gubbio e alla luce della riflessione in corso sulle modalità di restauro e rifunzionalizzazione delle Logge dei Tiratori:
"Si sottolinea il significato positivo che può assumere un intervento su un edificio di così grande rilievo nel centro storico eugubino. Circa i criteri progettuali da mettere in atto, si ritiene che la chiusura del loggiato superiore rappresenti un’operazione plausibile se realizzata con vetrate significativamente arretrate rispetto al filo interno della pilastratura dell’edificio; il Quadro Strategico per la Valorizzazione del Centro Storico di Gubbio prevede infatti la possibilità di riuso del grande spazio ad esso corrispondente, volto ad ospitare un’attrezzatura d’uso collettivo di cui cittadini, turisti e visitatori potranno fruire. La soluzione distributiva che in tal modo potrà essere conferita al piano superiore dell’edificio deve risultare coerente con il suo particolare assetto tipologico, restituendo all’uso collettivo uno spazio unitario sul piano funzionale, morfologico e percettivo. Intervenire sulle Logge dei Tiratori significa tenere conto delle diverse prospettive visuali e dei molteplici caratteri relazionali che esse stabiliscono non solo con la piazza Quaranta Martiri, ma anche con altri diversi punti del centro storico di Gubbio dai quali se ne gode la visione, fra cui il complesso monumentale della Piazza Grande. Non esistono pertanto, nel caso specifico, un prospetto principale e un prospetto secondario dell’edificio; entrambi i fronti si relazionano infatti con il sistema degli spazi urbani eugubini e vanno risolti nella loro coerente unitarietà. Quanto all’uso dei materiali, la chiusura che si propone di realizzare dovrà permettere di percepire la totale trasparenza visiva dell’attuale loggiato, evitando dunque la messa in opera di tamponamenti e grigliati, anche parziali, nonché di vetri specchianti; al contrario, si consiglia di utilizzare vetri ad elevata trasparenza e privi di dominanti cromatiche. Per gli elementi di finitura e soprattutto per le pavimentazioni esterne, si ritiene che l’intervento di rifunzionalizzazione di un edificio di tanto rilievo e importanza per l’immagine e per la memoria urbana debba mantenere una coerenza con i materiali tipici della tradizione locale”.
Firmato per il Gruppo di Lavoro il Segretario Tecnico ANCSA, arch. Stefano Storchi. Fanno parte della commissione anche i tecnici Oberdan Armanni, Francesco Berni, Giovanni Cerfogli, Paola Falini, Bruno Gabrielli, Franco Mancuso, Fabrizio Toppetti.
Gubbio/Gualdo Tadino
10/11/2014 14:55
Redazione