Gubbio: ZTL a fasce orarie

Ad un anno e poco più dall’insediamento la giunta Guerrini ragiona e prova a decidere sugli interventi per la viabilità in centro storico. Videosorveglianza e nuova filosofia della “Zona a Traffico Limitato” i due grandi filoni sui quali si confrontano l’assessore alla sicurezza Fabio Menichetti e quello al centro storico Marco Bellucci. Nel piano delle opere pubbliche per il 2012 proprio la videosorveglianza non è esclusa, tutt’altro; 150 mila euro per le telecamere in città e per i dissuasori di velocità lungo le principali arterie di accesso alla città. Il tutto solo se i beni comunali messi in vendita troveranno un acquirente. L’idea dell’assessore Menichetti è quella di istallare, con urgenza, tre telecamere in Piazza San Giovanni, Piazza 40 martiri e presso il Mausoleo dei 40 Martiri per scongiurare quei mille piccoli e grandi atti vandalici che periodicamente feriscono luoghi di culto e di ritrovo. Se le finanze lo permetteranno poi si potrebbe ampliare la mappatura delle zone controllate. Altro ragionamento si fa per il centro storico: qui i soldi ci sarebbero, i proventi delle sanzioni rilevate dalla polizia municipale. Euri utili per installare 5 telecamere ad ogni ingresso nella parte storica della città. Un tassello che si inserisce in un puzzle ben più allargato della filosofia degli accessi nella parte storica di Gubbio. Ad oggi infatti due sono le zone dedicate ai residenti ed ai commercianti, una Ztl che troppo spesso non viene rispettata con auto non autorizzate che scorrazzano e parcheggiano indisturbate irbate ad ogni ora. L’idea dell’Assessore Marco Bellucci è quella di pensare una Ztl più omogenea ed allo stesso tempo dalle maglie meno strette. Ovvero? E’ presto detto. Tutto il centro storico sarebbe riservato a residenti e commercianti solo in alcune fasce orarie mentre in altre chiunque potrebbe raggiungere le pietre medievali con la propria auto per recarsi a fare shopping o presso gli uffici comunali. Dalle 6 del mattino alle 13 porte del centro aperte a tutti; poi per la pausa pranzo si torna a vietare l’accesso ai non autorizzati sino alle 16. Per tutto il pomeriggio, quindi, sino alle 20, ancora centro aperto senza limitazioni. La seconda fascia protetta per i soli residenti sarebbe quella dalle 20 alle 6. Questa l’idea che però verrebbe applicata solo in sinergia con l’istallazione delle 5 telecamere che potrebbero realmente individuare con puntualità i trasgressori.