Gubbio: al via la scuola di formazione politica del Pdl

Una nona edizione sulla quale grava la crisi della maggioranza e che non vedrà i finiani presenti. Torna al Park Hotel Ai Cappuccini la scuola di formazione politica del Pdl, per una cultura della politica. A tirare le fila dell’organizzazione ancora Sandro Bondi che aprirà i lavori oggi pomeriggio alle 15 assieme a Paolo Del Debbio. Seguiranno due lezioni magistrali del Presidente del Senato Renato Schifani e del ministro del’economia Giulio Tremonti sul tema “Il Liberalismo: è finito o non è mai cominciato?”. I lavori riprenderanno poi venerdì dalle 10 con le lectio magistralis dei ministri del lavoro e della pubblica amministrazione Maurizio Sacconi e Renato Brunetta. Con loro, gli interventi dell’On. Antonio Palmieri e del direttore del Censis Giuseppe De Rita. Il pomeriggio di venerdì proporrà le relazioni sul tema “Il ruolo dell’Italia nel mondo” del commissario europeo Antonio Tajani, del ministro per gli affari europei Andrea Ronchi con la lectio magistralis dell’ex ministro della difesa Martino. Le conclusioni saranno affidate al ministro degli affari estri Franco Frattini. Il terzo giorno è quello dedicato ed atteso per il saluto finale di Silvio Berlusconi. C’è riserbo sulla possibile presenza del premier che si fa desiderare ormai da tre edizioni. Oggi dalle colonne on line dei network nazionali si annuncia piuttosto un collegamento telefonico in tarda mattinata da palazzo Grazioli. Sono comunque attesi in tanti: Alemanno, Alfano, Bernini, Bonaiuti, Brambilla, Capezzone, Carfagna, Cicchitto, Stefania Craxi, Fitto, Formigoni, Galan, Gasparri, Gelmini, Giovanardi, La Russa, Lupi, Matteoli, Quaglierello, Ravetto, Rotondi, Santanchè, Scajola, Urso, Verdini, Vizzini. Attese numerose presenze anche olte il tetto massimo di iscritti stabilito a 150. “La scuola ha dimostrato il valore e la necessità di intensificare i nostri sforzi per la crescita di una nuova leva di dirigenti politici e di amministratori pubblici – ha scritto Sandro Bondi - sempre più preparati ad affrontare le sfide e le responsabilità politiche sia nazionali che locali”.