Gubbio, approvato lo schema per la nuova Contessa donato dalla Fondazione Carisp Pg

E’ finalmente passato in consiglio comunale il progetto preliminare per l’adeguamento della Contessa. La discussione tra gli scranni non è stata particolarmente lunga ma sentiti gli interventi: a partire dalla firma della convezione per la 219 ora un altro passaggio importante. Il progetto elaborato dalla fondazione cassa di risparmio di Perugia prevede tre tipi di tracciati, dai costi e dalle caratteristiche diverse. Tutti unanimi a palazzo comunale nell’affermare che il migliore potrebbe essere il cosiddetto tracciato B, più oneroso ma migliore. “E’ un progetto che ci mette in una situazione favorevole con una carta in più da spendere - ha commentato il sindaco ringraziando la Fondazione Cassa di Risparmio Perugia per aver donato la realizzazione dello studio. A chiunque verrà la guida della città ha auspicato di restare all’erta sia sulla vicenda pian d’asino che per la contessa”. Tutto rimandato invece per la convenzione tra comune e congregazione delle terziarie domenicane missionarie di S.Sisto per la gestione di Santa Lucia, convenzione che prevedrebbe la concessione in uso gratuito del complesso per 30 anni per attività di carattere religioso-assistenziale, sociale, di culto, didattiche, casa famiglia di accoglienza. Concordi tutti nell’alta valenza che la congregazione svolge nel sociale ma qualche polemica si è sollevata e promette di farsi sentire nel momento che il punto tornerà consiglio. La proposta di Panfili dei Verdi infatti, forse in parte fraintesa, non è piaciuta molto: l’offerta formativa della scuola di Santa Lucia dovrà essere preventivamente concordata ed approvata da parte del consiglio comunale anche al fine di ottimizzare l’integrazione con il territorio comunale, questo il testo dell’emendamento verde che come specificato Goracci stesso vorrebbe in realtà solo prevenire disguidi futuri su eventuali attivazione di nuovi corsi o sperimentazioni al di fuori dell’offerta formativa comunale. Approvato invece il regolamento dell’Ici per il 2006 che non vede sostanziali novità rispetto al passato se non due emendamenti di Andrea Smacchi: alle situazioni di particolare disagio economico e sociale si aggiungeranno anche i mutilati ed invalidi per causa lavoro e gli invalidi civili e invalidi Inps con invalidità certificata tra i 75 e 100% . restano confermate le categorie dei pensionati, coniuge a carica del pensionato, cassa integrati iscritti nelle liste di mobilità da almeno un anno, minori, orfani di entrambi i genitori senza alcun reddito, disoccupati da almeno un anno. Il decurtamento sarà di 258 euro per coloro che vivono nella prima casa ed hanno particolari disagi. Approvato a maggioranza con le astensioni di Ds e Sdi e Fi: il documento, è stato sottolineato, è ormai superato, necessitava di una manovra più estesa con ulteriori sgravi. Chi chiede la detrazione deve avere un reddito non superiore a 11 mila euro se il nucleo familiare è di una sola persona, 16 mila euro se composto da due persone.