Gubbio: arresto al Barbetti

Investigatori impegnati a visionare le immagini delle telecamere di sicurezza per ricostruire con precisione quanto avvenuto sulla gradinata del Pietro Barbetti per Gubbio-Padova, quando i disordini scoppiati in occasione del gol di Graffiedi hanno portato all’arresto da parte dei carabinieri della compagnia di Gubbio e del personale della Digos della Questura di Perugia, di un ventenne tifoso veneto già sottoposto a Daspo, ovvero al provvedimento che impedisce di assistere ad avvenimenti sportivi, emesso nel 2006. Per lui le manette sono scattate in base alle legge sugli stadi e per resistenza a pubblico ufficiale. Oltre al 20enne arrestato, i tifosi veneti protagonisti dell’episodio sono stati tutti proposti per il D.A.S.P.O. Restano le perplessità sulle modalità con le quali quella ventina di tifosi del Padova sia potuta accedere al settore gradinata: sembra che si tratti di tagliandi girati dalla Lega a un’agenzia di sponsorizzazione nazionale e finiti nelle mani di spettatori veneti (alcuni però sarebbero nati addirittura in Umbria). Anomalia segnalata dal personale in servizio di ordine pubblico: alla richiesta avanzata dai responsabili delle Forze dell’Ordine di spostarsi nel settore ospiti, però, i tifosi hanno risposto che avrebbero ottemperato solamente se fosse stato concesso l’ingresso a una decina di persone sprovviste di biglietto e tessera del tifoso. Richiesta negata e tifo animato dei sostenitori veneti che – nella ricostruzione degli inquirenti - ha scatenavo rabbiose reazioni da parte dei tifosi locali che ripetutamente, hanno richiesto a gran voce l’intervento degli steward. Al gol di Graffiedi, poi, tifosi delle opposte fazioni venivano a contatto fisico, creando momenti di parapiglia. Con il bilancio di un arresto e proposte di D.A.S.P.O tra la ventina di supporters ospiti. Indagini in corso anche per identificare i tifosi eugubini che hanno preso parte agli scontri.