Gubbio: cani trovatelli, per cento una nuova famiglia

Sono i migliori amici dell’uomo, ma anche loro spesso soffrono la solitudine. L’allarme abbandono cani non può risuonare solo nei periodi di vacanza, ma deve essere considerato durante tutto l’anno. Finito il 2012, arrivano le stime dal Canile Comprensoriale Alto Chiascio: a Gubbio, circa 200 i cani trovati abbandonati nel caos delle strade e recuperati dagli operatori del canile. Tra questi, 15 sono rimasti nelle strutture del canile, perché randagi o perché non se n’è identificato il padrone. 78 invece i cani che, visibilmente muniti di microchip, sono stati riconsegnati alle case di appartenenza. Ma il dato rassicurante sta nelle nuove adozioni di cani abbandonati. Dei 200 recuperati, ben la metà, circa un centinaio, hanno trovato un nuovo padrone. Sintomo della sensibilità degli eugubini e del pronto servizio del canile. Scelta generosa, quella di adottare un randagio, che però non è stata costante durante tutto il 2012. I dati del canile parlano chiaro: se a inizio 2012 sono stati tanti gli eugubini che hanno accolto in casa cani senza padrone, l’afflusso è andato scemando negli ultimi mesi dell’anno e nemmeno adesso tende a rialzarsi. Complice anche la crisi che non allenta la morsa. E i gatti? Più difficile stimare quanti sono stati abbandonati l’anno scorso, ma anche con loro davvero efficiente l’opera del Canile Comprensoriale. Ben 150, a Gubbio, i gatti sterilizzati tra maschi e femmine, trovati in colonie. Vero che in questo momento le tasche piangono, ma l’affetto di un amico a quattro zampe riempe qualsiasi mancanza.