Gubbio: chiude il Centro Studi Ubaldiani

Sant’Ubaldo, questo sconosciuto. Almeno da un punto di vista storico. Tra qualche decennio i giovani eugubini del Santo patrono conosceranno molto grazie alla tradizione familiare tramandata, molto ancora però ignoreranno perché il Centro Studi Ubaldiani, nato per alimentare la ricerca sulla figura del Santo, con sede tra la chiesa di San Filippo e la Biblioteca Sperelliana, è in procinto di chiudere. Motivo? Pochi, al momento solo la diocesi di Gubbio, si sono resi disponibili in questi tempi a sostenerlo. L’accusa, di quelle dirette, è di Don Angelo Fanucci, responsabile del centro di documentazione che in una nota annuncia l’impossibilità di dare alle stampe la quarta pubblicazione della serie “Quaderni Ubaldiani” visto che ancora non è stato saldato il costo della terza. “Avevamo pensato di riuscìrci – spiega Don Angelo - grazie all’impegno assunto da ognuna delle realtà che “girano” intorno al culto di S. Ubaldo, ognuna della quali s’era impegnata per la somma di 740 € l’anno; realtà che si chiamano Comune di Gubbio, Diocesi di Gubbio, Basilica di S. Ubaldo, Università dei Muratori, Famiglia dei Santubaldari, Famiglia dei Sangiorgiari, Famiglia dei Santantoniari, Associazione Maggio Eugubino. Ma l’impegno assunto è stato onorato solo dal Vescovo di Gubbio”. Un j’accuse alla maniera di Don Angelo tinto d’amarezza visto che il quarto quaderno è già pronto e nel prossimo futuro qualcosa d’interessante sarebbe potuto arrivare dall’Archivio Segreto Vaticano al quale il professor Filippo Paciotti ha ottenuto il permesso di accesso per gli studi su Sant’Ubaldo. Se il Centro studi chiuderà “pazienza - commenta amaro Don Angelo - la nostra devozione a S. Ubaldo rimane la stessa, un po’ meno ragionata, un po’ più goffa, un pò meno documentata, ma rimane.”