A Gubbio nel mese dello sport si è vissuta anche una quarta edizione caratterizzata da un elevato numero di partecipanti. Sono stati oltre 150, infatti, gli arrampicatori che nel weekend appena trascorso hanno animato le vie del Quartiere di San Martino per dar luce a Monkey Street Boulder, evento sportivo organizzato dal Quartiere di San Martino, in collaborazione con l'associazione Leukos, il Comune di Gubbio e il Cai. Il monkey è una pratica sportiva che ha preso piede in tutto il mondo e che, praticata con un mix di concentrazione e forza muscolare, trova nelle mura della città di pietra un terreno perfetto per la scalata.
A dimostrare che l'iniziativa eugubina è ormai nota nel tessuto nazionale, i partecipanti provenienti, in età varia, da tutt'Italia: molti laziali, marchigiani e anche numerosi dal Nord Italia, con i più lontani arrivati da Belluno, in Veneto. Un evento, quindi, favorevole anche per il turismo vista la permanenza del pubblico anche per il giorno successivo, in cui, presso i locali del Quartiere , è stato organizzato l'incontro con Stefano Ghisolfi, uno dei più grandi arrampicatori del mondo che sarà presente anche alle prossime olimpiadi. La Gara di Gubbio, invece, ha visto sfidarsi tutte la fasce di età a suon di 55 tracciati di 5 difficoltà diverse. Ogni partecipante poteva scegliere il percorso a lui più consono considerando che ogni tracciato valeva 1000 punti da dividere, per ottenere il proprio punteggio, con il numero di concorrenti presenti nello stesso tratto. Nessun giudice ma tutto autocertificato: agli sfidanti, infatti, dopo aver consegnato una piantina con i percorsi, si chiedeva di apportare una x su quelli portati a termine. “Se baravano tanto ci si accorgeva alla fine nel momento della sfida per la conquista del podio finale, avvenuta presso il fiume del Camignano”, ha detto l'organizatore Marco Sbianchi, dove era stata posizionata una struttura da parete artificiale con prese in resina, che ha visto la vittoria, nella categoria maschile, di un perugino. Per proseguire fino al terzo posto anche nella categoria femminile.
Un successo di cui vanno molto fieri gli oltre 25 ragazzi eugubini facenti parte del Gruppo Fattore Due, sottogruppo dell'Associazione Cai, che si allenano presso la palestra di Mocaiana, aperta 3 ore al giorno per 3 volte a settimana, per permettere agli appassionati di esercitarsi autonomamente in modo da poter partecipare alle varie gare nazionali presentandosi nei circuiti amatoriali.
La speranza è ora quella di riuscire a spostarsi nella palestra di San Pietro, più comoda da raggiungere nel periodo invernale per i ragazzi non ancora automuniti e meno fatiscente della sede attuale.
Le immagini nel servizio di questa sera, in onda nel tg alle ore 19.30 o 20.20 sul canale 11 di Trg.
Gubbio/Gualdo Tadino
04/09/2018 12:34
Redazione