Il sindaco Filippo Mario Stirati interviene facendo il punto della situazione su alcune questioni ‘aperte’ e soprattutto sulla vicenda della fiction televisiva ‘Don Matteo’.
«Voglio fare chiarezza sulle posizioni di questa Giunta che si è trovata ad ereditare in diversi settori pesanti situazioni pregresse – afferma Stirati - con gravi responsabilità di precedenti gestioni politico – amministrative, che non esito a definire ‘sconsiderate’. Mi riferisco ad almeno tre temi centrali per la città e il suo territorio, sulle quali Gubbio ha perso colpi, registrato carenze, ritardi ed errori di valutazione, compromettendo così risultati importanti. Una di queste è la vicenda del polo universitario Lumsa, con una serie di sconcertati passi falsi su un accordo già in fase di definizione finale; un’altra, è la vicenda Unesco con l’uscita ingiustificata e ‘fallimentare’ di Gubbio dall’associazione ‘macchine a spalla’ che ci ha tagliato fuori dalla lista dei ‘beni immateriali’ con conseguenze gravissime e danno alla città. Un’altra ancora è la vicenda della fiction ‘Don Matteo’, con il doloroso taglio dopo 9 anni di riprese, e che ha avuto cadute di stile e di relazione paradossali, ipotecando fortemente la decisione della Lux Vide di spostare l’asse verso Spoleto.
Su queste questioni, come su altre - prosegue Stirati - sin dall’insediamento, ci siamo mossi con serietà e determinazione, per cercare di recuperare il terreno perduto, ben consci delle difficoltà a cui andavamo incontro e ben consapevoli che rimediare ad errori fatti da altri non sempre porta i risultati auspicati. Ci stiamo adoperando fortemente e le questioni Lumsa e Unesco stanno trovando una strada che porterà sicuramente a dei risultati concreti. Ad esempio, ripartiranno i lavori di completamento della struttura dell’ex Seminario, secondo l’accordo tra Fondazione Cassa di Risparmio e Curia Vescovile per circa 600.000,00 euro e siamo in attesa di ricevere a breve la visita del nuovo Rettore della Lumsa. Per ‘Don Matteo’, dovevamo ‘ricucire’ uno strappo con la ‘Lux Vide’ che, dal punto di vista di rapporti, ha fatto notevoli passi avanti anche se non visibili. Ho personalmente incontrato Luca Bernabei, abbiamo avuto contatti con la presidente di Rai fiction Eleonora Andreatta, spiegando bene che l’obiettivo da parte nostra non era quello di ‘scippare’ il set a Spoleto né imporre alla casa di produzione scelte imprenditoriali. In tutte le sedi, abbiamo chiesto attenzione e considerazione per Gubbio, sede storica della fiction, con un ruolo non secondario negli anni per la crescita del successo della serie, dichiarando la massima disponibilità pubblico-privata a sostenere tale proposta, in termini economici e logistici. Certo, in tutto questo la Regione Umbria non può stare a guardare e svolge un ruolo non secondario, soprattutto per la messa in gioco lo scorso anno di risorse notevoli e, ci risulta, con uno stanziamento cospicuo anche per quest’anno. Stiamo per questo esercitando una costante pressione sulla presidente Catiuscia Marini e sugli organismi preposti, affinchè si operi congiuntamente nelle scelte. Tanto più che Gubbio non ha mai ricevuto sostegno economico in tal senso negli anni passati e i soldi della Regione sono di tutti. Francamente, non ho rimproveri da fare a me stesso sulla strategia di azione. Semmai, vorrei invitare tutte le componenti istituzionali, a vari livelli, a fare la propria parte e il proprio dovere fino in fondo, nei confronti della città e dei suoi abitanti, anziché lanciare strali spuntati verso bersagli sbagliati».
Gubbio/Gualdo Tadino
09/03/2015 15:47
Redazione