Ripartire dalle certezze. Questo il modus operandi del Gubbio calcio 2022-2023 a partire dalla domanda di iscrizione al prossimo campionato di serie c corredata da fidejussione, il tutto depositato dalla società di Via Parruccini a Firenze negli uffici della Lega Pro con due giorni di anticipo rispetto alla scedenza di mercoledì 22 Giugno. Un primo passo obbligatorio ma mai scontato, soprattutto vista la situazione di crisi attuale, per la societò di patron Notari che nello scorso fine settimana ha ufficializzato l'avvento in panchina per i prossimi due anni di Piero Braglia contestualmente all'esonero di Vincenzo Torrente, che resta ad oggi comunque sotto contratto sino al Giugno 2023. Ora l'attenzione è tutta incebntrata al mercato tra entrate e uscite al fine di fornire un organico già in gran parte definito a Braglia per il raduno fissato per il 15 Luglio in sede. Giorni in cui si delineeranno anche i tre gironi di Serie C per l'annata 22-23, che dovrebbe seguire ancora un criterio di composizione orizzontale nord/centro/sud: nessun dubbio sull'inserimento rossoblù nel girone B, quello centrale, e dopo l'ufficialità di promozione e retrocessioni, in attesa di possibili esclusioni o ripescaggi, c'è già una prima plausibile bozza degli avversari che il Gubbio, ancora unica umbra tra le 60 compagini della terza serie nazionale, incrocerà da Agosto in poi sul proprio percorso.
Tra le 20 squadre(nella gallery il probabile girone) si dovrebbe ampliare la rappresentanza dell'Emilia Romagna a quota sei, con Piacenza e Fiorenzuola pronte a scendere dal girone A, il ritorno del Rimini oltre a Reggiana e Cesena, che restano tra le principali candidate per il salto in B e Imolese. Sei squadre anche dalla Toscana con le conferme di Carrarese, Lucchese, Montevarchi, Pontedera, Siena e l'ascesa dalla D della matricola San Donato tavarnelle. Ancona, Vis Pesaro e la neopromossa Recanatese rappresentano le Marche mentre per il lazio La Viterbese potrebbe essere affiancata dal Monterosi, che salòirebbe dal girone C. Presente anche la Liguria con l'ambiziosa Virtus Entella e la Sardegna con la sorprendente Olbia ammirata nei recenti playoff. Questo potrebbe esser dunque l'organicio del girone B ma molteplici sono le variabili sul tema: il Vicenza è ancora in ballo per la riammissione in Serie B al posto della Reggina, scenario che comporterebbe il ricorso allo strumento del ripescaggio che andrebbe a vantaggio di una delle società uscite sconfitte dagli ultimi playout, con la Fermana prima in lista. In quest’ottica, potrebbe essere il Monterosi a dover scendere di nuovo nel Girone C come lo scorso anno per far posto ai marchigiani. Altro scenario è quello legato all'esclusione di una delle 60 squadre ma sembrerebbe che tutte siano in regola con l'iscrizione con il solo Messina a fungere da eccezione. Infine una possibilità è l'inserimento delle abruzzesi Pescara e Teramo, che sembrano destinati al sud, ancora nel girone B, mossa che comporterebbe lo spostamento nel raggruppamento C delle formazioni laziali. Un quadro che sarà chiaro entro il mese di Luglio per poi passare al calendario, con il 21 Agosto primo turno di Coppa Italia e 28 Agosto prima giornata di campionato.

Gubbio/Gualdo Tadino
21/06/2022 19:13
Redazione