Gubbio: dibattito su crisi e prospettive del territorio alla Sperelliana. Stasera in onda su TRG1 (ore 21.15)

Una riflessione a più voci, per analizzare e commentare la situazione di crisi economica anche nel territorio eugubino-gualdese. E’ quella che ha proposto all’ex refettorio della Biblioteca Sperelliana in un incontro pubblico, l’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Gubbio e l’Azione cattolica eugubina: una tavola rotonda – moderata dal nostro direttore Giacomo Marinelli Andreoli - che ha visto la partecipazione di Silvio Pascolini (nella foto) presidente di Confindustria comprensoriale, saranno Alessandro Piergentili della Cgil, il consigliere comunale Lucio Lupini (come esponente delle minoranze) e l’assessore comunale alle Attività produttive, Alessandro Brunetti. L'incontro andrà in onda su TRG1 (canale 111) stasera alle ore 21.15 e in replica domenica su TRG (canale 11) alle ore 21. E’ una situazione molto grave quella che sta vivendo il comprensorio eugubino, anche perché si tratta di una crisi nella crisi, come l’ha definita Piergentili. Accanto alle difficoltà dovute alla congiuntura e alla scarsa liquidità delle aziende, vi è una forte contrazione del mercato edilizio e cementiero che inevitabilmente si ripercuote su un’area che da decenni è imperniata sulle fortune dei due colossi industriali locali e sull’indotto che sono stati in grado di generare. Brunetti ha evidenziato le azioni che l’amministrazione ha approntato per aprire un dialogo con gli operatori economici, Lupini ha da un lato criticato una certa staticità del governo cittadino, la perdita di realtà importanti come Lumsa e la necessità di accrescere le risorse per il Terziario che in prospettiva è l’area destinata a assorbire la capacità di sviluppo dei settori più tradizionali. Di “manifatturiero non si potrà però fare a meno” ha replicato il presidente di Confidustria locale Pascolini, che ha ricordato il paradosso per cui esiste un progetto di investimento imprenditoriale legato alla ex Merloni con 17 milioni di euro a disposizione per il quale ancora nessuna azienda del territorio ha mostrato interesse. Non possiamo fare a meno dei settori tradizionali – ha aggiunto Piergentili – ma va ripensato come la ridistribuzione delle energie e delle risorse vada fatta anche nel nostro ambito. Numerosi poi gli interventi da parte del pubblico in sala nel corso dell’incontro. L’impegno conclusivo degli ospiti è stato quello di favorire un tavolo di discussione e approfondimento dei problemi per far emergere possibili idee, progettualità e soluzioni che, anche se scala locale, diano respiro in particolare all’imprenditorialità più giovane.