Gubbio: discariche a cielo aperto lungo la Pian D'Assino

Come se non bastassero i problemi burocratici e giudiziari che hanno bloccato l'inizio dei lavori di realizzazione del nuovo tracciato (il riferimento è all'arresto del provveditore alle Opere pubbliche di Toscana e Umbria Fabio De Santis, l'uomo che avrebbe dovuto dare l'ok definitivo al progetto, ndr), l'ormai famigerata Pian d'Assino deve anche fare i conti con l'inciviltà degli automobilisti, visto che nel percorrere la strada ci si accorge come le piazzole di sosta si siano trasformate in vere e proprie discariche abusive, con qualsiasi genere di materiale abbandonato, dalla carta alla plastica, dalle lavatrici agli oggetti di arredamento.L'aspetto più grave è che questa situazione si ripete ormai da tempo, con la statale 219 piena di rifiuti ingombranti, soprattutto all'altezza della frazione di Camporeggiano; le condizioni infatti peggiorano mano a mano che ci si allontana da Gubbio, con quantità rilevanti di carta, plastica e addirittura un recipiente di olio di semi di arachidi. Ad onor del vero, è l'intero tratto da Mocaiana a Montecorona ad essere ricoperto da una quantità preoccupante di sporcizia, con l'apice al chilometro 10, dove all'altezza del semaforo installato per regolare il traffico in presenza di uno smottamento (da circa due mesi in attesa di sistemazione, con i conseguenti disagi alla circolazione nonchè un maggiore rischio per chi vi transita, visto che il semaforo è posto subito dopo una curva), il bordo della strada è "dominato" da rifiuti gettati dagli automobilisti in attesa che scatti il verde.Una situazione pertanto inaccettabile, soprattutto per l'impressionante varietà del materiale ritrovato, tanto che a confronto i mucchietti di carta che tuttora si scorgono sulle rampe della circonvallazione eugubina sono nulla: per esempio, nell'area di sosta "4-34" si possono ammirare casse di plastica e resti di un computer. Se questo non fosse sufficiente, ecco che qualche centinaio di metri più avanti si può notare l'abbandono di oggetti di arredamenti per il bagno, televisori, aspirapolvere, lattine, gli immancabili pneumatici e perché no, persino un divano, evidentemente giudicato fuori moda secondo gli inquilini che se ne sono sbarazzati in questa maniera.In attesa che i tanto desiderati lavori prendano finalmente il via, l'auspicio è che almeno a livello di pulizia, la tanto bistrattata Pian d'Assino sia resa accettabile fin da subito.