Gubbio, domani atteso l'annuncio della nuova Giunta Stirati

E' alle prese con giornate intense, il neo eletto sindaco di Gubbio Filippo Stirati, tra riunioni con la maggioranza per decidere la composizione della giunta, tra quote rosa e dinieghi, tra esami di maturità e tra appuntamenti familiari singnifcativi per un padre. Ma entro domani venerdi 20 giugno i sette nomi saranno resi noti. Almeno tre le donne previste in giunta con nomi quali quello di Rita Cecchetti, aderente a Liberi e Democratici (e a suo tempo candidata per la segreteria Pd) che viene data per papabile. Stirati, anche nelle riunioni delle scorse ore, ha voluto rimarcare di sentirsi autonomo nello scegliere professionisti al di la delle logiche di partito o di politica. Certa la risposta alla chiamata del professore Augusto Ancillotti, sembra abbastanza verosimile l'idea di Lorenzo Rughi come assessore e possibile vicesindaco. Esclusi i vecchi nomi che hanno già ricoperto incarichi, da verificare la posizione di Michela Tinti, gia' assessore con Guerrini, per Sel. Non mancano le ipotesi di Francesco Pierotti, Valeria Passamonti o Ciro Carbone tra i socialisti. Come quella del giovane architetto, delfino di Renzo Piano, Edoardo Filippetti, sempre proveniente da Liberi e Dem. Ma non sarà facile trovare disponibilità tra chi si rende ben conto della responsabilità della quale andrà a sobbarcarsi: contingenze politiche, economiche, storiche e sociali fanno sì che il mandato sarà significativamente intenso. Quello che è certo dunque è che la giunta sarà composta soprattutto da esterni agli eletti, tra giovani e adulti con alte specializzazioni, lasciando spazio a nuovi volti e nuove energie. Ma la parola chiave che vorrà caratterizzare il lavoro di Stirati è mitezza per riportare collaborazione e spirito di ascolto a Palazzo Pretorio come in città. Il tutto mentre il professore dovrà decidere anche come gestire il suo impegno da professore di lettere, latino e greco al liceo Mazzatinti. Egli stesso non nega di pensare di continuare l'insegnamento tra i ragazzi, magari con un part time, ma dovrà valutare bene, perchè guidare una città come Gubbio, segnata da un commissariamento che ha bloccato di fatto molte decisioni per un anno , segnata dalla crisi non sarà cosa da poco.