Taglio del nastro e inaugurazione, sabato 30 aprile alle ore 18 alla presenza del sottosegretario al Ministero degli Interni Giampiero Bocci, della nuova caserma del Distaccamento di Gubbio dei Vigili del Fuoco, in via dell’Arboreto, già operativa da alcuni mesi. Una manifestazione pubblica preceduta la mattina alle ore 10,30 da una cerimonia in piazza Grande con un saggio professionale, a sottolineare questo importante evento per la comunità eugubina, che da sempre ha un rapporto privilegiato e sentito con il Corpo dei Vigili del Fuoco.
«E’ strettissimo il rapporto che nel corso degli anni ha legato l’amministrazione comunale ai ‘Vigili del Fuoco’ – commenta il sindaco Filippo Mario Stirati che prosegue - basti pensare che l’attuale corpo, di cui si festeggiano i cento anni, è nato agli inizi del 1900, come organo comunale alle dipendenze del sindaco di allora e tale è rimasto fino alla metà degli anni ’30, quando è diventato corpo provinciale con organizzazione centralizzata e veste nazionale. Nell’immaginario di chi ha vissuto quell’epoca, rimarranno sempre nella memoria ‘i pompieri’ di via Gioia, ispiratori delle fantasie dei bambini per i mezzi rosso fiammante, le sirene spiegate e le imprese avventurose. Nell’evoluzione delle vicende storiche della città, particolare rilievo ha rivestito la loro opera durante le dolorose fasi delle guerre, con intervenenti negli incendi e bombardamenti e soprattutto svolgendo un ruolo fondamentale in una pagina tragica di Gubbio, quale l’eccidio dei ’40 Martiri’. A loro va la riconoscenza della cittadinanza, allora come ora, per lo spirito di abnegazione e disponibilità nelle situazioni più diverse ma comunque sempre al servizio della collettività » . Il sindaco Stirati ed il vescovo Mario Ceccobelli hanno accolto con soddisfazione la notizia che si svolgerà anche l’ intitolazione della caserma, su proposta degli stessi vigili, a due pompieri che persero la vita durante la seconda guerra mondiale, in contesti diversi, ma sempre nel compimento del loro dovere: ad Umberto Parruccini, vigile volontario, che il 5 luglio 1944 venne ferito a morte da un cecchino tedesco, dopo aver portato, alla prima Cappelluccia sul monte Ingino, i rifornimenti per gli ostaggi che si trovavano a S. Ubaldo; ad Ubaldo Perugini, vigile effettivo e vice comandante, che fu ucciso in caserma, nella notte tra il 23 ed il 24 aprile dello stesso anno, durante un tentativo di furto dell’autobotte, unico mezzo a disposizione del distaccamento eugubino durante il periodo bellico. Due figure esemplari alle quali i Vigili del Fuoco vogliono rendere omaggio ricordando i loro nomi con l’intitolazione della nuova struttura, alla presenza delle autorità civili, religiose e di alti rappresentanti del Corpo Nazionale VVF. I lavori della nuova caserma, che hanno visto la realizzazione di un corpo centrale di circa 900 metri quadrati su due livelli, dotato anche di un castello di manovra di 12 metri, sono terminati nell’autunno scorso e subito dopo i vigili, sotto la guida di Primo Lupatelli, capo distaccamento e reparto dei Vigili del Fuoco di Gubbio, si sono trasferiti dalla vecchia sede nei nuovi locali, molto più adatti e funzionali allo svolgimento del servizio.
Gubbio/Gualdo Tadino
29/04/2016 12:21
Redazione