Gubbio, fa discutere l'immagine pubblicitaria di una norcineria con i salumi al posto dei Ceri

Ha suscitato molte proteste, insieme a sicura perplessità sulla sensatezza del messaggio, la foto – pubblicata su un social network a ridosso dell'ultima Festa dei ceri ma riportata in auge in queste ore su facebook - nella quale vengono rappresentate le girate di Piazza Grande ma, al posto dei Ceri, appaiono tre grandi salumi, prodotti dell'azienda autrice della pubblicazione, sopra i quali sono fissate le statue dei tre santi. Inevitabile la polemica scoppiata in rete a Gubbio, in attesa di un'eventuale presa di posizione ufficiale a tutela dell'immagine di una festa che è il simbolo della città di Gubbio ma anche simbolo della regione Umbria. Nel silenzio, almeno finora, delle istituzioni ceraiole, si segnala la presa di posizione del consigliere regionale Andrea Smacchi (PD) – primo firmatario della legge regionale sulla Festa dei Ceri - che esprime “profonda indignazione e riprovazione per la sconcia promozione commerciale di una nota norcineria dell'Alto Tevere che ha pensato bene di farsi pubblicità sui social network con una fotografia artefatta in cui i Ceri di Gubbio, contornati dalla folla dei ceraioli, sono ritratti in forma di insaccato di suino”. Il consigliere Smacchi si augura quindi che “l'ondata di sdegno che sta montando tra i cittadini di Gubbio, convinca l'incauto imprenditore a ritirare un prodotto che risulterebbe ancora più offensivo se definito 'pubblicitario'” . La foto è stata tolta dalla pagina facebook dell'azienda che già a suo tempo, a maggio, si era scusata con le prime rimostranze arrivate dal web spiegando che si trattava di una forma di comunicazione ironica utilizzata anche con altre manifestazioni e monumenti famosi in Italia: giustificazione che difficilmente sarà condivisa a Gubbio e che certo non è facilmente sostenibile trattandosi comunque di immagini di santi, issate su dei salumi.