Una festa a metà è stata quella di San Giovanni a Gubbio. Da un lato, per il secondo anno consecutivo, non ha avuto luogo la tradizionale fiera per il centro cittadino a causa dell'impossibilità di dotarsi di tutte le strumentazioni e delle risorse volte a garantire il rispetto delle normative anti-contagio. L'annuncio pochi giorni fa da parte dell'Ufficio Commercio che ha riscontrato criticità nell'ottemperare alle indicazioni del governo, impossibili a detta dell'assessore Giovanna Uccellani da rispettare. Le direttive avrebbero riguardato la "riorganizzazione degli spazi" garantendo un metro di separazione tra gli utenti, la predisposizione di “percorsi separati per l’entrata e per l’uscita”, l’utilizzo di “personale addetto incaricato di monitorare il rispetto delle misure” e la disponibilità di risorse atte a garantire adeguati presidi di sicurezza, cartellonistica, barriere, chiusura di ogni possibile entrata o uscita secondaria, calcolo del numero degli accessi, contingentamento degli ingressi. In compenso grande festa in piazza San Giovanni con l'Associazione Quartiere di San Giuliano tornata operativa per la tradizionale cena del quartiere dopo lo stop causa Covid.Più di 200 persone hanno partecipato alla cena in piazza, realizzata con il contributo di tanti volontari, a cui è andato il ringraziamento del presidente e della vicepresidente dell'associazione Francesco Passcolini e Paola Salciarini, lieti di vedere vivo il quartiere in un evento che ha unito generazioni differenti, che ha testimoniato l'entusiasmo nel tornare a vivere momenti di convivialità che si spera sia il primo di una lunga serie. A godersi la serata anche il sindaco il vescovo e numerose associazioni del territorio, uniti nella medesima volontà di tornare alla normalità.