Gubbio forza 4, Foligno, brutta sconfitta interna

Se questa domenica fosse un numero, di certo sarebbe identificabile con il 4. Quattro, come i gol che permettono al Gubbio di ottenere la terza vittoria casalinga stagionale e di allungare a quota 4 la serie di risultati utili interni consecutivi. Ad aprire le marcature ci pensa Donnarumma dopo 10 minuti, lesto a svettare di testa sul calcio d'angolo di Galano. Poi nella ripresa succede tutto in 7 minuti. Prima arriva il raddoppio al 14' con Donnarumma, lesto a incornare il cross dalla destra di Galano, quindi due minuti dopo Donnarumma viene steso da Fiuzzi (già ammonito) lanciato a rete; seconda ammonizione e per il brianzolo è doccia anticipata. Dopo l'incrocio dei pali pieno colpito da Sandreani su calcio di punizione, il terzo gol arriva al 20' con Caracciolo, che servito da Sandreani colpisce in maniera maldestra, ma ciò si trasforma in un pallonetto che beffa l'ex nazionale olandese Westerveld, il quale è costretto a capitolare per la quarta volta un giro di lancette più tardi, quando Donnarumma ricambia la cortesia del 2-0 servendo a Galano un pallone che l'attaccante eugubino infila in porta con l'aiuto del palo. Classifica che adesso sorride agli uomini di Vincenzo Torrente. Chi invece ha pochi motivi per sorridere è il Foligno, sconfitto in casa dal Gela con un pesante 1-4. Falchetti che però erano passati in vantaggio dopo 40 secondi grazie a Severini, ma al 3' è l'ex Piacenza Stamilla a trovare il gol del momentaneo pareggio. A quel punto saliva in cattedra e decideva anche la partita il brasiliano Franciel Rodrigo che prima al 27' e poi al 34' ribaltava la situazione, in entrambi i casi approfittando degli svarioni difensivi dei biancazzurri, su tutti di Severini. Che all'89' completava la sua giornata dai due volti con l'ennesima sua distrazione sfruttata da Docente che fissava il risultato definitivamente. Una battuta d'arresto pesante nel risultato e nella classifica, che dopo un'avvio brillante vede ora i folignati scesi nelle zone medio-basse della stessa.