Gubbio, furto nella chiesa di Sant'Agostino

Non c'è pace per la Cappella della Madonna del Soccorso nella chiesa di Sant'Agostino a Gubbio. Oggetto di un furto alcuni anni fa che asportò una delle tele della cornice, ieri è stata nuovamente visitata dai ladri. Con un taglierino hanno asportato il volto di un Santo agostiniano posto nell'angolo destro in basso, in un punto accessibile dal pavimento, senza ausilio di scale che avrebbero potuto attirare attenzione. Un furto impreciso tuttavia, presumibilmente fatto di fretta, visto che il ladro o i ladri non hanno ritagliato con attenzione la figura lasciando il pastorale del santo in loco. Una sorte simile era accaduta poco più di un paio di anni fa ad un altro santo posto nell'angolo in basso a sinistra. L'opera trafugata è ascrivibile alla fine del '500, realizzata dal pittore eugubino Pierangelo Basili ed è un dipinto su tela che, insieme ad altri consimili, opere dello stesso autore, fa da cornice alla tela centrale che rappresenta la Madonna con il bambino, tela questa di autore ignoto. A seguito del furto di qualche anno fa, l'altare, anche per la sua bellezza, è stato protetto da un sistema di allarme che tuttavia ieri non ha funzionato. Ad accorgersi del fatto nella serata di lunedì i padri agostiniani che hanno allertato i Carabinieri e il responsabile dei beni culturali della diocesi Paolo Salciarini. Sul posto la scientifica per rilevare eventuali tracce ed impronte lasciate dai malviventi. La chiesa di Sant'Agostino, uno dei gioielli della città di Gubbio, non è nuova a questi fatti; già in passato altri altari hanno subito furti, in quel caso si trattava di decorazioni lignee. Sorte analoga anche per San Domenico in centro storico. I ladri colpiscono in pieno giorno approfittando dell'apertura continuata, sfruttando le ore di minor affluenza.